Un approccio propositivo al regionalismo differenziato e alle sue virtualità con riguardo ai raccordi istituzionali stato-regioni

Il contributo si propone di astrarre dal crittotipo che pare orientare e condizionare le accennate interpretazioni scettiche fino a cristallizzarle, per concentrarsi su uno dei nume- rosi aspetti critici del regionalismo italiano che il processo di differenziazione (oltre che, oggi, la pandemia) ha ulteriormente messo in risalto. Il riferimento è alle relazioni intergovernative (IGR) – la cui crescente rilevanza negli ordi- namenti composti è sotto gli occhi di tutti, frutto della crescente complessità dei compiti che le istituzioni pubbliche sono chiamate a svolgere – ai loro ormai strutturali limiti e alle opportunità che la differenziazione suggerisce. Diversamente da quanto sembra potersi trarre da una parte della produzione dottrinale in materia, un confronto tra i diversi istituti che caratterizzano le Regioni ordinarie e speciali, sempre se effettuato con rigore scientifico, non può che produrre spunti e indicazioni utili6 per un modello che, come visto, è ancora tutto da definire