Il contributo prende in esame il catalogo della quadreria del marchese Filippo Hercolani, dato alle stampe nel 1780, con il titolo di “Versi e prose sopra una serie di eccellenti pitture”, da Jacopo Alessandro Calvi, pittore noto come il Sordino, attivo e apprezzato soprattutto a Bologna, membro dell’Accademia Clementina, dell’Arcadia (Felsineo Macedonico) e della colonia Renia. Accanto alle prose, la silloge aduna una sequenza di cinquanta sonetti, secondo i parametri di una tradizione antica, radicata nell’ambiente bolognese del secondo Settecento, sensibile al precetto dell’ut pictura poesis.
Arti figurative e letteratura a Bologna nel secondo Settecento: per un catalogo della collezione Hercolani
Salvade', Anna Maria
2021-01-01
Abstract
Il contributo prende in esame il catalogo della quadreria del marchese Filippo Hercolani, dato alle stampe nel 1780, con il titolo di “Versi e prose sopra una serie di eccellenti pitture”, da Jacopo Alessandro Calvi, pittore noto come il Sordino, attivo e apprezzato soprattutto a Bologna, membro dell’Accademia Clementina, dell’Arcadia (Felsineo Macedonico) e della colonia Renia. Accanto alle prose, la silloge aduna una sequenza di cinquanta sonetti, secondo i parametri di una tradizione antica, radicata nell’ambiente bolognese del secondo Settecento, sensibile al precetto dell’ut pictura poesis.File in questo prodotto:
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