Tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del secolo successivo, l’abbigliamento femminile ha subito grandi trasformazioni, adattandosi al diverso ruolo assunto dalle donne nella società contemporanea e mettendo in evidenza una nuova percezione di sé, frutto di una maggior libertà e di una diversa concezione della femminilità. La trasformazione dell’immagine femminile, avvenuta anche mediante l’adozione di abiti e acconciature tipicamente maschili come i pantaloni, il tailleur e il taglio a la garçonne, è stata possibile anche grazie alla presenza di stilisti, artisti e intellettuali che, attraverso le loro opere, hanno saputo veicolare e diffondere una diversa immagine della donna, riuscendo talvolta a precorrere i tempi e ad anticipare soluzioni e atteggiamenti che diventeranno poi propri delle donne più emancipate, suggestionate dalle dive hollywoodiane e dai figurini disegnati nelle riviste patinate. Partendo dalle novità introdotte da Paul Poiret per arrivare fino alla tuta futurista di Thayaht e alle Signorine Grandi Firme della manifattura ceramica Lenci, sarà possibile osservare il continuo scambio tra la vita quotidiana e la sua rappresentazione artistica, utilizzando come riferimenti visivi dipinti, sculture, manifesti, copertine per riviste, pubblicità e opere d’arte decorativa.
Dalle crinoline ai pantaloni: l'evoluzione in chiave maschile della moda femminile
Cretella S.
2021-01-01
Abstract
Tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del secolo successivo, l’abbigliamento femminile ha subito grandi trasformazioni, adattandosi al diverso ruolo assunto dalle donne nella società contemporanea e mettendo in evidenza una nuova percezione di sé, frutto di una maggior libertà e di una diversa concezione della femminilità. La trasformazione dell’immagine femminile, avvenuta anche mediante l’adozione di abiti e acconciature tipicamente maschili come i pantaloni, il tailleur e il taglio a la garçonne, è stata possibile anche grazie alla presenza di stilisti, artisti e intellettuali che, attraverso le loro opere, hanno saputo veicolare e diffondere una diversa immagine della donna, riuscendo talvolta a precorrere i tempi e ad anticipare soluzioni e atteggiamenti che diventeranno poi propri delle donne più emancipate, suggestionate dalle dive hollywoodiane e dai figurini disegnati nelle riviste patinate. Partendo dalle novità introdotte da Paul Poiret per arrivare fino alla tuta futurista di Thayaht e alle Signorine Grandi Firme della manifattura ceramica Lenci, sarà possibile osservare il continuo scambio tra la vita quotidiana e la sua rappresentazione artistica, utilizzando come riferimenti visivi dipinti, sculture, manifesti, copertine per riviste, pubblicità e opere d’arte decorativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.