Riprendendo i termini di una tradizione antica (Ovidio e Luciano), rielaborata in età moderna (si pensi ai Ragguagli di Parnaso di Traiano Boccalini), il Settecento presenta una varia tipologia di prose critico-saggistiche che si immaginano provenienti da una realtà “altra” (gli Elisi, l’aldilà, i luoghi remoti), ad opera di personaggi per lo più anonimi, e, sovente, di identità fantasiosa o fittizia. Il contributo intende illustrare questa particolare modalità di intervento letterario che ha nel Baretti della «Frusta» e nelle Lettere Virgiliane di Saverio Bettinelli gli exempla di maggiore risonanza, all’insegna di una normativa precettistica e polemica variamente imitata o messa in discussione nel secondo Settecento, e poi fino alle soglie dell’età romantica.
Dialoghi e lettere dall’aldilà: note su un genere di saggistica letteraria
Salvade', Anna Maria
2017-01-01
Abstract
Riprendendo i termini di una tradizione antica (Ovidio e Luciano), rielaborata in età moderna (si pensi ai Ragguagli di Parnaso di Traiano Boccalini), il Settecento presenta una varia tipologia di prose critico-saggistiche che si immaginano provenienti da una realtà “altra” (gli Elisi, l’aldilà, i luoghi remoti), ad opera di personaggi per lo più anonimi, e, sovente, di identità fantasiosa o fittizia. Il contributo intende illustrare questa particolare modalità di intervento letterario che ha nel Baretti della «Frusta» e nelle Lettere Virgiliane di Saverio Bettinelli gli exempla di maggiore risonanza, all’insegna di una normativa precettistica e polemica variamente imitata o messa in discussione nel secondo Settecento, e poi fino alle soglie dell’età romantica.File | Dimensione | Formato | |
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