Le voci di questo libro sono quelle di bambini e adolescenti che vivono in affido familiare, e di figli di genitori che fanno affidi. Entrambi i gruppi di bambini e ragazzi sono impegnati a disegnare nuove geografie familiari e a dare forma alla loro appartenenza a un universo di relazioni spesso composito e stratificato, non definito automaticamente né dalla legge, né dalla decisione del giudice, né dal legame di sangue. In questa cornice, il libro mette a fuoco un aspetto non abbastanza esplorato dalla ricerca in ambito educativo: l’affido come luogo di apprendimento e di costruzione di significati. Sia coloro che sono in affido, sia i loro fratelli e sorelle affidatari, nel corso di questa esperienza sperimentano legami, cura, mancanze; osservano con attenzione e spesso con ironia sé stessi e gli adulti che li circondano (familiari e professionisti) e imparano cose su di sé, sugli altri, sulle vulnerabilità e le appartenenze. Il loro sapere, spesso poco investigato, è essenziale per chi pensa e accompagna le pratiche di affido, ed è per questa ragione che è stato messo al centro di questa ricerca.
L'affido familiare. Voci di figlie e figli.
Luigina Mortari;Chiara Sità
2021-01-01
Abstract
Le voci di questo libro sono quelle di bambini e adolescenti che vivono in affido familiare, e di figli di genitori che fanno affidi. Entrambi i gruppi di bambini e ragazzi sono impegnati a disegnare nuove geografie familiari e a dare forma alla loro appartenenza a un universo di relazioni spesso composito e stratificato, non definito automaticamente né dalla legge, né dalla decisione del giudice, né dal legame di sangue. In questa cornice, il libro mette a fuoco un aspetto non abbastanza esplorato dalla ricerca in ambito educativo: l’affido come luogo di apprendimento e di costruzione di significati. Sia coloro che sono in affido, sia i loro fratelli e sorelle affidatari, nel corso di questa esperienza sperimentano legami, cura, mancanze; osservano con attenzione e spesso con ironia sé stessi e gli adulti che li circondano (familiari e professionisti) e imparano cose su di sé, sugli altri, sulle vulnerabilità e le appartenenze. Il loro sapere, spesso poco investigato, è essenziale per chi pensa e accompagna le pratiche di affido, ed è per questa ragione che è stato messo al centro di questa ricerca.File | Dimensione | Formato | |
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