L’abate marchigiano Domenico Michelessi (1735-1773), nel corso di un tour europeo compiuto nel 1770 con l’obiettivo di trovare impiego presso Federico II, al quale in quello stesso anno aveva dedicato una biografia di Francesco Algarotti (a suo tempo amico e collaboratore del sovrano di Prussia), conobbe colui che proprio in quel momento, alla morte del padre, divenne re di Svezia col nome di Gustavo III, dal quale ricevette l’invito a recarsi a Stoccolma, dove si trattenne dal 1771 alla morte. Impadronitosi rapidamente della lingua, Michelessi divenne un importante portavoce del sovrano; tra i suoi scritti è la "Lettera […] sopra la rivoluzione di Svezia" (1773), primo di una lunga serie destinata a far conoscere in Europa le vicende che avevano portato all’accentramento del potere nelle mani del re, contro i limiti imposti dalla Dieta. Il paper intende ricostruire le linee dell’attività di Michelessi émigré in Svezia, nel quadro di un percorso biografico per molti versi simile a quello di Algarotti, che allo stesso modo fu al servizio di sovrani stranieri ma in continuo dialogo con le cose d’Italia.
"Natione Italo adoptione Sueco": Domenico Michelessi da Venezia a Stoccolma
salvade'
2020-01-01
Abstract
L’abate marchigiano Domenico Michelessi (1735-1773), nel corso di un tour europeo compiuto nel 1770 con l’obiettivo di trovare impiego presso Federico II, al quale in quello stesso anno aveva dedicato una biografia di Francesco Algarotti (a suo tempo amico e collaboratore del sovrano di Prussia), conobbe colui che proprio in quel momento, alla morte del padre, divenne re di Svezia col nome di Gustavo III, dal quale ricevette l’invito a recarsi a Stoccolma, dove si trattenne dal 1771 alla morte. Impadronitosi rapidamente della lingua, Michelessi divenne un importante portavoce del sovrano; tra i suoi scritti è la "Lettera […] sopra la rivoluzione di Svezia" (1773), primo di una lunga serie destinata a far conoscere in Europa le vicende che avevano portato all’accentramento del potere nelle mani del re, contro i limiti imposti dalla Dieta. Il paper intende ricostruire le linee dell’attività di Michelessi émigré in Svezia, nel quadro di un percorso biografico per molti versi simile a quello di Algarotti, che allo stesso modo fu al servizio di sovrani stranieri ma in continuo dialogo con le cose d’Italia.File | Dimensione | Formato | |
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