LA TUTELA PENALE DELLA SICUREZZA DEGLI SCAMBI ECONOMICI DIGITALI

Con il volume “La tutela penale della sicurezza degli scambi economici digitali” si è verificato, attraverso la “lente” delle valute virtuali, la capacità delle tecniche d’incriminazione dei delitti contro il patrimonio, sia tradizionali che informatici, di tenere il passo della digitalizzazione del sistema economico. Non si è trattato semplicemente di rintracciare le possibili fattispecie applicabili, evidenziandone i limiti e proponendone le modifiche ritenuto opportune, ma d’individuare paradigmi punitivi che potessero fungere da indicazioni per un inquadramento sistematico della tutela penale degli scambi digitali. All’esito dell’indagine è emerso come la dematerializzazione non determina una modifica radicale del modo d’intendere il patrimonio, ma l’emersione di esigenze di tutela penale ulteriori, direttamente discendenti dalla dimensione digitale che esso assume e riferibili- in una chiave dogmatica nuova-alla sicurezza informatica.