Alla morte di Pietro Bembo, nel 1547, il petrarchismo domina solidamente la produzione lirica italiana. Ma quel panorama di così lampante uniformità di scelte linguistiche, formali e tematiche appare, a uno sguardo più ravvicinato, disomogeneo, sfrangiato, plurale. Alla luce di questa dialettica tra ripetizione e innovazione, ossequio e tradimento, questo studio si concentra sulla poesia di sette autori attivi in area veneziana nel secondo Cinquecento (Girolamo Molin, Domenico Venier — suo il verso che dà il titolo al libro — Giacomo Zane, Gabriele Fiamma, Celio Magno, Orsatto Giustinian, Luigi Groto), indagandone in modo sistematico il trattamento sintattico delle forme metriche, con un metodo d’analisi, sperimentato in numerosi studi recenti di stilistica, che ambisce a individuare con chiarezza — da questo privilegiato punto d’osservazione — il rapporto tra contemporanei e con la tradizione, anche attraverso confronti quantitativi che trovano una particolare motivazione nella natura relazionale del petrarchismo come fenomeno sociale oltre che letterario.
«Spento era il gran Bembo». Metrica e sintassi nei lirici veneziani del secondo Cinquecento
jacopo galavotti
2021-01-01
Abstract
Alla morte di Pietro Bembo, nel 1547, il petrarchismo domina solidamente la produzione lirica italiana. Ma quel panorama di così lampante uniformità di scelte linguistiche, formali e tematiche appare, a uno sguardo più ravvicinato, disomogeneo, sfrangiato, plurale. Alla luce di questa dialettica tra ripetizione e innovazione, ossequio e tradimento, questo studio si concentra sulla poesia di sette autori attivi in area veneziana nel secondo Cinquecento (Girolamo Molin, Domenico Venier — suo il verso che dà il titolo al libro — Giacomo Zane, Gabriele Fiamma, Celio Magno, Orsatto Giustinian, Luigi Groto), indagandone in modo sistematico il trattamento sintattico delle forme metriche, con un metodo d’analisi, sperimentato in numerosi studi recenti di stilistica, che ambisce a individuare con chiarezza — da questo privilegiato punto d’osservazione — il rapporto tra contemporanei e con la tradizione, anche attraverso confronti quantitativi che trovano una particolare motivazione nella natura relazionale del petrarchismo come fenomeno sociale oltre che letterario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.