Il contributo, in lingua inglese, fa parte degli Scritti in onore del prof. Frieder Dunkel per il suo 70° compleanno, rinomato criminologo e penalista tedesco, internazionalmente riconosciuto. Per questo il tema trattato, riguardante il contrasto alla pornografia minorile, muove proprio dal ruolo fondamentale delle fonti sovranazionali, che a partire dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo, con relativi protocolli aggiuntivi, fino ai vari strumenti del Consiglio d’Europa, in particolare la Convenzione di Lanzarote 2007, e le disposizioni dell’Unione Europea, in particolare con la direttiva del 2011, hanno condotto ad un quadro sufficientemente armonizzato e certamente molto articolato e severo gli strumenti penalistici necessari a contrastare il grave fenomeno, che si è sviluppato ed espanso con l’avvento delle tecnologie informatiche e telematiche, tanto da rappresentare oggi uno dei crimini cibernetici più diffusi e difficili da reprimere. In questo contesto viene sottolineata l’importanza di una responsabilizzazione anche delle persone giuridiche e degli enti, in particolare dei fornitori di servizi in Internet, che possono attivare un controllo preventivo, oltre che successivo, con adeguati sistemi a loro volta informatizzati di intelligenza artificiale, più efficaci dei meri strumenti della repressione penale.
ONLINE CHILD PORNOGRAPHY OFFENCES - A BRIEF OVERVIEW
PICOTTI L.
2020-01-01
Abstract
Il contributo, in lingua inglese, fa parte degli Scritti in onore del prof. Frieder Dunkel per il suo 70° compleanno, rinomato criminologo e penalista tedesco, internazionalmente riconosciuto. Per questo il tema trattato, riguardante il contrasto alla pornografia minorile, muove proprio dal ruolo fondamentale delle fonti sovranazionali, che a partire dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo, con relativi protocolli aggiuntivi, fino ai vari strumenti del Consiglio d’Europa, in particolare la Convenzione di Lanzarote 2007, e le disposizioni dell’Unione Europea, in particolare con la direttiva del 2011, hanno condotto ad un quadro sufficientemente armonizzato e certamente molto articolato e severo gli strumenti penalistici necessari a contrastare il grave fenomeno, che si è sviluppato ed espanso con l’avvento delle tecnologie informatiche e telematiche, tanto da rappresentare oggi uno dei crimini cibernetici più diffusi e difficili da reprimere. In questo contesto viene sottolineata l’importanza di una responsabilizzazione anche delle persone giuridiche e degli enti, in particolare dei fornitori di servizi in Internet, che possono attivare un controllo preventivo, oltre che successivo, con adeguati sistemi a loro volta informatizzati di intelligenza artificiale, più efficaci dei meri strumenti della repressione penale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
11Lorenzo Picotti Kriminologie und Kriminalpolitik.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Abstract
Licenza:
Dominio pubblico
Dimensione
972.15 kB
Formato
Adobe PDF
|
972.15 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.