Nel testo sono presentate e trascritte due lettere inedite relative alla morte in guerra di Scipio Slataper (3 dicembre 1915), provenienti dall'archivio della famiglia Stuparich. Di Giani Stuparich, triestino e volontario come l'amico Slataper, già profondamente colpito dalla scomparsa sul Podgora di un altro letterato del gruppo della «Voce», Renato Serra, vengono passate in rassegna varie testimonianze, tra cui la lettera alla vedova di Scipio, del marzo 1916, in cui è narrato il ritrovamento della tomba dell'autore del «Mio Carso». Segue la lettera di Biagio Marin a Giani del Natale 1915 in cui il poeta gradese rievoca a sua volta la figura di Slataper.
Ritorno sul Podgora. La morte di Slataper in due lettere inedite di Stuparich e di Marin
Giuseppe Sandrini
2020-01-01
Abstract
Nel testo sono presentate e trascritte due lettere inedite relative alla morte in guerra di Scipio Slataper (3 dicembre 1915), provenienti dall'archivio della famiglia Stuparich. Di Giani Stuparich, triestino e volontario come l'amico Slataper, già profondamente colpito dalla scomparsa sul Podgora di un altro letterato del gruppo della «Voce», Renato Serra, vengono passate in rassegna varie testimonianze, tra cui la lettera alla vedova di Scipio, del marzo 1916, in cui è narrato il ritrovamento della tomba dell'autore del «Mio Carso». Segue la lettera di Biagio Marin a Giani del Natale 1915 in cui il poeta gradese rievoca a sua volta la figura di Slataper.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.