Si ripercorrono le tappe collezionistiche della più importante raccolta italiana di iniziali ritagliate e di fogli miniati desunti da libri liturgici del Medioevo e del Rinascimento, quella che nel 1962 Vittorio Cini ha legato alla Fondazione che porta il nome del figlio Giorgio. Si ricordano le provenienze e le circostanze dell’acquisizione avvenuta grazie alle ricerche di Nino Barbantini, consigliere artistico di Cini: raccolta Ulrico Hoepli catalogata da Pietro Toesca (collectio maior), raccolta Mario Armanni, raccolta Alessandro Cutolo (collectio minor). Si offre un ragguaglio delle miniature più importanti conservate nella raccolta Cini.

Le dotazioni della Fondazione: La raccolta di miniature della Fondazione Giorgio Cini

Giorgio Fossaluzza
2000-01-01

Abstract

Si ripercorrono le tappe collezionistiche della più importante raccolta italiana di iniziali ritagliate e di fogli miniati desunti da libri liturgici del Medioevo e del Rinascimento, quella che nel 1962 Vittorio Cini ha legato alla Fondazione che porta il nome del figlio Giorgio. Si ricordano le provenienze e le circostanze dell’acquisizione avvenuta grazie alle ricerche di Nino Barbantini, consigliere artistico di Cini: raccolta Ulrico Hoepli catalogata da Pietro Toesca (collectio maior), raccolta Mario Armanni, raccolta Alessandro Cutolo (collectio minor). Si offre un ragguaglio delle miniature più importanti conservate nella raccolta Cini.
2000
Fondazione Giorgio Cini, Vittorio Cini, Nino Barbantini, Ulrico Hoepli, Pietro Toesca, Mario Armanni, Alessandro Cutolo, Giordana Mariani canova, Charles Fairfax Murray, Tammaro De Marinis, Rodolfo Pallucchini
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1036388
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact