Etica, organizzazione e complessità

Il saggio propone una riflessione sull’etica organizzativa, avendo a riferimento in particolare le strutture caratterizzate da un significativo livello di complessità. Riferendosi principalmente alle organizzazioni che si occupano dei servizi alla persona, le argomentazioni sviluppate possono comunque essere estendibili anche a entità organizzate che operano in altri contesti della produzione di beni e servizi. Il tema dell’etica relativamente agli ambiti dell’economia, del lavoro e dell’organizzazione viene trattato a partire da una chiave di lettura sociologica, mirando, più che a una rassegna della letteratura, alla costruzione di un possibile quadro interpretativo. Il percorso è articolato in tre momenti: inizialmente sono individuati gli elementi per una definizione dell’etica, con particolare attenzione a quella variante che riguarda l’organizzazione (piuttosto che il lavoro o la professione); successivamente, avendo posto come obiettivo quello di legare il concetto dell’etica organizzativa alla complessità, sono delineati i caratteri principali delle organizzazioni complesse; il terzo e ultimo passaggio, è dedicato a individuare un possibile quadro interpretativo dell’etica organizzativa nell’ambito delle organizzazioni complesse. Si mira quindi principalmente a comprendere come l’etica sia da considerare fondativa delle dinamiche organizzative, in quanto caratterizzata da uno sviluppo pragmatico e costituita da un insieme di principi che regolano le prassi organizzative.