La ricerca presentata all’interno di questo capitolo intende analizzare se la realtà virtuale può essere un efficace strumento di integrazione tra i canali distributivi fisici e digitali. A tal fine, è necessaria una validazione empirica di quanto i dati percettivi e comportamentali del consumatore raccolti nel contesto fisico siano confrontabili con quelli raccolti nel contesto digitale. Le potenziali implicazioni che scaturiscono dall’analisi della confrontabilità tra canali offerta dalla realtà virtuale coinvolgono sia le imprese che i consumatori: da un lato, infatti, le imprese possono comprendere quanto i consumatori siano propensi ad adottare la realtà virtuale come canale alternativo per effettuare i propri acquisti e quali fattori legati all’esperienza d’acquisto nel punto vendita virtuale possano stimolarne maggiormente l’adozione. D’altro lato, inoltre, la realtà virtuale si configura come uno strumento di test in grado di fornire indicazioni affidabili e dettagliate sulle reazioni dei consumatori a decisioni di category management o di store layout prima che queste ultime vengano effettivamente implementate nel punto vendita, e quindi in modo potenzialmente più rapido e meno costoso.
LA REALTA' VIRTUALE COME STRUMENTO DI TEST DEL PUNTO VENDITA E CANALE ALTERNATIVO
Virginia Vannucci
2018-01-01
Abstract
La ricerca presentata all’interno di questo capitolo intende analizzare se la realtà virtuale può essere un efficace strumento di integrazione tra i canali distributivi fisici e digitali. A tal fine, è necessaria una validazione empirica di quanto i dati percettivi e comportamentali del consumatore raccolti nel contesto fisico siano confrontabili con quelli raccolti nel contesto digitale. Le potenziali implicazioni che scaturiscono dall’analisi della confrontabilità tra canali offerta dalla realtà virtuale coinvolgono sia le imprese che i consumatori: da un lato, infatti, le imprese possono comprendere quanto i consumatori siano propensi ad adottare la realtà virtuale come canale alternativo per effettuare i propri acquisti e quali fattori legati all’esperienza d’acquisto nel punto vendita virtuale possano stimolarne maggiormente l’adozione. D’altro lato, inoltre, la realtà virtuale si configura come uno strumento di test in grado di fornire indicazioni affidabili e dettagliate sulle reazioni dei consumatori a decisioni di category management o di store layout prima che queste ultime vengano effettivamente implementate nel punto vendita, e quindi in modo potenzialmente più rapido e meno costoso.File | Dimensione | Formato | |
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