«Il saggio fa luce su risvolti fin qui mai indagati del teatro dei "dilettanti" italiani e, più nello specifico, su quello di Francesco Albergati Capacelli, un nobile che per anni realizza spettacolo quanto mai raffinati - più, sembrerebbe, di quelli professionistici - per una serie di motivi fra i quali determinanti sarebbero la possibilità e la scelta di compiere prove assai più lunghe e approfondite di quelle degli attori di mestiere» (dall'Introduzione di Elena Randi)

La professionalità rappresentativa nel “théâtre de société” di Francesco Albergati Capacelli

Elena Zilotti
2019-01-01

Abstract

«Il saggio fa luce su risvolti fin qui mai indagati del teatro dei "dilettanti" italiani e, più nello specifico, su quello di Francesco Albergati Capacelli, un nobile che per anni realizza spettacolo quanto mai raffinati - più, sembrerebbe, di quelli professionistici - per una serie di motivi fra i quali determinanti sarebbero la possibilità e la scelta di compiere prove assai più lunghe e approfondite di quelle degli attori di mestiere» (dall'Introduzione di Elena Randi)
2019
978-88-6058-125-9
Teatro del Diciottesimo secolo, teatro di società, teatro dei dilettanti, Francesco Albergati Capacelli
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