‘Senza corona’ esprime certo la speranza di arginare l’effetto patogeno che questa bella forma incoronata sta causando in noi umani. Ma ‘senza corona’ – e immaginando, come in copertina, una corona regale messa da parte e posata a terra vicino a una sedia – vuol ipotizzare che del coronavirus non ci liberiamo se non siamo noi umani per primi a toglierci dalla testa una corona regale. La corona che – come già 30 anni fa il filosofo Gadamer ricordava, nel passo sopra in esergo, e prima di lui Camus – da troppo ci siamo illusi d’indossare. Per giunta immaginando di non doverne pagare il prezzo e senza capire che non c’è per noi umani alcun trono su cui sedere: al più una semplice sedia.
Senza corona. A più voci sulla pandemia
Carlo Chiurco
2020-01-01
Abstract
‘Senza corona’ esprime certo la speranza di arginare l’effetto patogeno che questa bella forma incoronata sta causando in noi umani. Ma ‘senza corona’ – e immaginando, come in copertina, una corona regale messa da parte e posata a terra vicino a una sedia – vuol ipotizzare che del coronavirus non ci liberiamo se non siamo noi umani per primi a toglierci dalla testa una corona regale. La corona che – come già 30 anni fa il filosofo Gadamer ricordava, nel passo sopra in esergo, e prima di lui Camus – da troppo ci siamo illusi d’indossare. Per giunta immaginando di non doverne pagare il prezzo e senza capire che non c’è per noi umani alcun trono su cui sedere: al più una semplice sedia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.