Appoggiandomi su una ricerca etnografica durata circa due anni (2017-2019), in questo contributo intendo esplorare la politica morale dell’asilo SOGI studiando gli effetti, politici e morali appunto, che le cornici e gli strumenti istituzionali producono sulle e sui richiedenti asilo LGBTI, per pensare in maniera più ampia come le categorie dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere nella loro versione “SOGI” non siano solo categorie dell’esperienza e dei vissuti individuali, bensì strumenti di politiche pubbliche attraverso i quali lo Stato governa le frontiere simboliche della nazione, operando una selezione tra richiedenti asilo LGBTI “veri” e “falsi”, legittimi e illegittimi, “buoni” e “cattivi”, o ancora tra soggetti resilienti e governabili, e soggetti resistenti e ingovernabili.
Stato, politica e morale dell’asilo LGBTI
Massimo Prearo
2020-01-01
Abstract
Appoggiandomi su una ricerca etnografica durata circa due anni (2017-2019), in questo contributo intendo esplorare la politica morale dell’asilo SOGI studiando gli effetti, politici e morali appunto, che le cornici e gli strumenti istituzionali producono sulle e sui richiedenti asilo LGBTI, per pensare in maniera più ampia come le categorie dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere nella loro versione “SOGI” non siano solo categorie dell’esperienza e dei vissuti individuali, bensì strumenti di politiche pubbliche attraverso i quali lo Stato governa le frontiere simboliche della nazione, operando una selezione tra richiedenti asilo LGBTI “veri” e “falsi”, legittimi e illegittimi, “buoni” e “cattivi”, o ancora tra soggetti resilienti e governabili, e soggetti resistenti e ingovernabili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.