Il contributo analizza in chiave sostanziale e processuale il rimedio del deposito della cosa venduta (art. 1514 cod. civ.), soffermandosi sulle questioni sottese alla qualificazione giuridica del rapporto, al campo di applicazione della disposizione, alla competenza del giudice, alla legittimazione e all’interesse ad agire, al petitum (mediato e immediato), alla causa petendi, all’onere della prova, agli elementi costitutivi della fattispecie, alla qualificazione giuridica della «notizia di deposito eseguito», ai termini e agli effetti del rimedio.
Il rimedio del deposito della cosa venduta
Isabella Zambotto
2020-01-01
Abstract
Il contributo analizza in chiave sostanziale e processuale il rimedio del deposito della cosa venduta (art. 1514 cod. civ.), soffermandosi sulle questioni sottese alla qualificazione giuridica del rapporto, al campo di applicazione della disposizione, alla competenza del giudice, alla legittimazione e all’interesse ad agire, al petitum (mediato e immediato), alla causa petendi, all’onere della prova, agli elementi costitutivi della fattispecie, alla qualificazione giuridica della «notizia di deposito eseguito», ai termini e agli effetti del rimedio.File in questo prodotto:
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