Il contributo analizza in chiave sostanziale e processuale il rimedio della restituzione delle cose non pagate (art. 1519 cod. civ.), approfondendone le questioni sottese alla qualificazione giuridica del rapporto, al campo di applicazione (con specifico riguardo alla distinzione tra diritto alla restituzione, diritto di contrordine nella vendita con spedizione e con trasporto e art. 180 c.c.i.i.), alla natura giuridica del rimedio, alla competenza del giudice, alla legittimazione e all’interesse ad agire, al petitum (mediato e immediato), alla causa petendi, all’allegazione dei fatti impeditivi, modificativi ed estintivi, all’onere della prova e ai termini.
Il rimedio della restituzione delle cose non pagate
Isabella Zambotto
2020-01-01
Abstract
Il contributo analizza in chiave sostanziale e processuale il rimedio della restituzione delle cose non pagate (art. 1519 cod. civ.), approfondendone le questioni sottese alla qualificazione giuridica del rapporto, al campo di applicazione (con specifico riguardo alla distinzione tra diritto alla restituzione, diritto di contrordine nella vendita con spedizione e con trasporto e art. 180 c.c.i.i.), alla natura giuridica del rimedio, alla competenza del giudice, alla legittimazione e all’interesse ad agire, al petitum (mediato e immediato), alla causa petendi, all’allegazione dei fatti impeditivi, modificativi ed estintivi, all’onere della prova e ai termini.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2020_Il rimedio della restituzione delle cose non pagate_Zambotto.pdf
non disponibili
Tipologia:
Versione dell'editore
Licenza:
Accesso ristretto
Dimensione
147 kB
Formato
Adobe PDF
|
147 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.