Il saggio ripercorre le travagliate vicende di due complessi conventuali: San Francesco di Paola e Santa Maria della Vittoria nel corso del XIX secolo.Le dominazioni francese e austriaca, che tra l’ultimo scorcio del Settecento e il 1866 si succedettero a Verona, portarono grandi trasformazioni al volto della città. Anche l’area compresa tra l’asse di via Nicola Mazza, le mura cittadine e l’Adige, che si può ripartire tra la zona adiacente al fiume fino a via dell’Artigliere e l’ampia area di Campo Fiore o Campo Marzio, subirono significativi cambiamenti. In questo senso possiamo individuare soprattutto due momenti: il periodo napoleonico – con le radicali riforme in campo ecclesiastico, segnò la chiusura dei numerosi conventi e monasteri situati nella zona e il loro passaggio a impieghi diversi – e il periodo asburgico, che portò l’ampia conversione ad usi militari di buona parte dell’area. L’annessione al Regno d’Italia non cambiò il destino della zona, che mantenne tali funzioni nel tempo e fino ad essere completamente chiusa ai civili e ‘sottratta’ alla città.

 XIX secolo demaniazione e riusi militari

Maria Luisa Ferrari
2019-01-01

Abstract

Il saggio ripercorre le travagliate vicende di due complessi conventuali: San Francesco di Paola e Santa Maria della Vittoria nel corso del XIX secolo.Le dominazioni francese e austriaca, che tra l’ultimo scorcio del Settecento e il 1866 si succedettero a Verona, portarono grandi trasformazioni al volto della città. Anche l’area compresa tra l’asse di via Nicola Mazza, le mura cittadine e l’Adige, che si può ripartire tra la zona adiacente al fiume fino a via dell’Artigliere e l’ampia area di Campo Fiore o Campo Marzio, subirono significativi cambiamenti. In questo senso possiamo individuare soprattutto due momenti: il periodo napoleonico – con le radicali riforme in campo ecclesiastico, segnò la chiusura dei numerosi conventi e monasteri situati nella zona e il loro passaggio a impieghi diversi – e il periodo asburgico, che portò l’ampia conversione ad usi militari di buona parte dell’area. L’annessione al Regno d’Italia non cambiò il destino della zona, che mantenne tali funzioni nel tempo e fino ad essere completamente chiusa ai civili e ‘sottratta’ alla città.
2019
978-88-8314-995-5
Soppressioni napoleoniche, dominazione austriaca, riconversione di immobili religiosi, uso militare,
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