I dieci saggi raccolti con questo volume – propiziati dal workshop internazionale promosso presso il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’università della Campania “Luigi Vanvitelli” e svoltosi nei giorni 13 e 14 aprile 2016 – costituiscono altrettanti casi di studio relativi alla valorizzazione del documento inven- tariale come riflesso speculare delle biblioteche deperdite di cui esso è spesso sola informazione. Questi dieci affondi sono diffusi tra basso medioevo e prima età moderna – con una progressione che corrisponde all’infittirsi dei documenti fra xIV e xVI secolo – e toccano alcune delle aree più rappresentative della Penisola, per con- sistenza dei dati censiti: il Veneto, Toscana e il Regno. Tra studi veri e propri ed edizioni di fonti sin qui rima- ste inedite, questa miscellanea intende offrire un saggio applicativo circa i possibili usi del repertorio RICABIM e, al tempo stesso, dimostrare come esso possa sollecitare una gamma di riposte alla più ambiziosa sfida posta agli studiosi dalle fonti inventariali ancora da disseppellire e da restituire in forme critiche alla riflessione degli specialisti di quelle discipline che si occupano di storia culturale in senso lato.

Biblioteche medievali d’Italia

BASSETTI M.
;
2019-01-01

Abstract

I dieci saggi raccolti con questo volume – propiziati dal workshop internazionale promosso presso il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’università della Campania “Luigi Vanvitelli” e svoltosi nei giorni 13 e 14 aprile 2016 – costituiscono altrettanti casi di studio relativi alla valorizzazione del documento inven- tariale come riflesso speculare delle biblioteche deperdite di cui esso è spesso sola informazione. Questi dieci affondi sono diffusi tra basso medioevo e prima età moderna – con una progressione che corrisponde all’infittirsi dei documenti fra xIV e xVI secolo – e toccano alcune delle aree più rappresentative della Penisola, per con- sistenza dei dati censiti: il Veneto, Toscana e il Regno. Tra studi veri e propri ed edizioni di fonti sin qui rima- ste inedite, questa miscellanea intende offrire un saggio applicativo circa i possibili usi del repertorio RICABIM e, al tempo stesso, dimostrare come esso possa sollecitare una gamma di riposte alla più ambiziosa sfida posta agli studiosi dalle fonti inventariali ancora da disseppellire e da restituire in forme critiche alla riflessione degli specialisti di quelle discipline che si occupano di storia culturale in senso lato.
2019
978-88-8450-952-9
Biblioteche medievali
Documenti inventariali
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