Il saggio indaga l'origine della malinconia a partire dall'antichità e dal medioevo, e ne approfondisce gli sviluppi in alcuni grandi esponenti del pensiero e della letteratura del Novecento. Se la malinconia antica risaliva allo stato di connessione dell'individuo e dei suoi umori corporei col resto del kosmos, nel cristianesimo e nel medioevo essa comincia a diventare il segno di una criticità nei rapporti tra creatura umana e Dio, diventando alla fine del medioevo e agli inizi dell'età moderna il segno di una difficoltà costitutiva nei rapporti del soggetto col mondo. Nel Novecento la malinconia è il segno e la traccia di una crisi radicale in tale rapporto, di una perdita irreversibile d'oggetto, che tuttavia preannuncia nuove possibilità di mediazione col mondo.
Melanconie del Novecento. Heidegger, Bataille, Bernhard
FORNARI, Giuseppe
2013-01-01
Abstract
Il saggio indaga l'origine della malinconia a partire dall'antichità e dal medioevo, e ne approfondisce gli sviluppi in alcuni grandi esponenti del pensiero e della letteratura del Novecento. Se la malinconia antica risaliva allo stato di connessione dell'individuo e dei suoi umori corporei col resto del kosmos, nel cristianesimo e nel medioevo essa comincia a diventare il segno di una criticità nei rapporti tra creatura umana e Dio, diventando alla fine del medioevo e agli inizi dell'età moderna il segno di una difficoltà costitutiva nei rapporti del soggetto col mondo. Nel Novecento la malinconia è il segno e la traccia di una crisi radicale in tale rapporto, di una perdita irreversibile d'oggetto, che tuttavia preannuncia nuove possibilità di mediazione col mondo.File | Dimensione | Formato | |
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