Il saggio studia la possibile origine sacrificale della rappresentazione di spazio, ponendola a raffronto sia con le sue concettualizzazioni scientifiche e filosofiche, da Euclide e Kant e a Durkheim, sia con le sue simbolizzazioni politiche. Ne emerge che lo spazio non è una distesa illimitata e uniforme, bensì un'organizzazione significante definita attorno a delle mediazioni di carattere culturale, come comprova lo stesso pensiero di Kant.

Mediazioni spaziali. Alla ricerca della spazialità originaria

Fornari G.
2013-01-01

Abstract

Il saggio studia la possibile origine sacrificale della rappresentazione di spazio, ponendola a raffronto sia con le sue concettualizzazioni scientifiche e filosofiche, da Euclide e Kant e a Durkheim, sia con le sue simbolizzazioni politiche. Ne emerge che lo spazio non è una distesa illimitata e uniforme, bensì un'organizzazione significante definita attorno a delle mediazioni di carattere culturale, come comprova lo stesso pensiero di Kant.
2013
9788875802165
Spazio; mediazione; sacrificio
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