Il saggio analizza il rapporto di Voegelin con Platone, riconoscendovi il laboratorio più importante nelle elaborazione delle idee filosofiche e politiche di questo filosofo, alle prese con il drammatico problema di fronteggiare il fenomeno del totalitarismo nazista a livello esistenziale e concettuale. Platone funge per Voegelin da controfigura in cui riconoscersi e da cui trarre ammaestramenti, circostanza che ha consentito al filosofo moderno di compiere grandi passi in avanti sotto il profilo esegetico, ma che lo ha fatto anche cadere nella trappola dell'idealizzazione autoriale. Voegelin avrebbe potuto ricavare maggiori elementi di riflessione storico-filosofica se avesse riconosciuto fino in fondo le origini religiose del pensiero greco in generale e platonico in particolare.
Tra metafisica e storia: Voegelin interprete di Platone
Fornari, Giuseppe
2017-01-01
Abstract
Il saggio analizza il rapporto di Voegelin con Platone, riconoscendovi il laboratorio più importante nelle elaborazione delle idee filosofiche e politiche di questo filosofo, alle prese con il drammatico problema di fronteggiare il fenomeno del totalitarismo nazista a livello esistenziale e concettuale. Platone funge per Voegelin da controfigura in cui riconoscersi e da cui trarre ammaestramenti, circostanza che ha consentito al filosofo moderno di compiere grandi passi in avanti sotto il profilo esegetico, ma che lo ha fatto anche cadere nella trappola dell'idealizzazione autoriale. Voegelin avrebbe potuto ricavare maggiori elementi di riflessione storico-filosofica se avesse riconosciuto fino in fondo le origini religiose del pensiero greco in generale e platonico in particolare.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
voegelin.pdf
non disponibili
Dimensione
318.06 kB
Formato
Adobe PDF
|
318.06 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.