Il contributo approfondisce la figura del priore Bartolomeo Armanini, di origine bolognese, che fu alla guida del lebbrosario veronese di San Giacomo e Lazzaro dal 1300 al 1323. L’indagine su questo personaggio fa emergere, più che il rapporto con i malati e le malate di lebbra, quello con le istituzioni ecclesiastiche e politiche, sensibili alla gestione del consistente patrimonio che il lebbrosario veronese aveva accumulato nel corso del secolo XIII.
Il lebbrosario di San Giacomo alla Tomba nel primo Trecento e il suo priore bolognese
Mariaclara Rossi
2019-01-01
Abstract
Il contributo approfondisce la figura del priore Bartolomeo Armanini, di origine bolognese, che fu alla guida del lebbrosario veronese di San Giacomo e Lazzaro dal 1300 al 1323. L’indagine su questo personaggio fa emergere, più che il rapporto con i malati e le malate di lebbra, quello con le istituzioni ecclesiastiche e politiche, sensibili alla gestione del consistente patrimonio che il lebbrosario veronese aveva accumulato nel corso del secolo XIII.File in questo prodotto:
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