Il contributo a più mani discute il concetto di inclusione/esclusione nelle società urbane del medioevo italiano (secoli XII-XIII) sulla base di un caso di studio interessante, ovvero quello delle comunità di lebbrosi, che nell’età di mezzo costituivano una realtà assai familiare sia nei contesti cittadini che in quelli rurali. Studiare i lebbrosi nel medioevo significa infatti avvicinare gruppi, comunità o singole persone che, ben più che per i segni di tale malattia impressi nel loro corpo, venivano accolti o marginalizzati sulla base di un’antica tradizione culturale in cui si mescolavano tradizioni culturali e riferimenti biblici.
Dinamiche di inclusione/esclusione: la prospettiva dello storico (con Maria Teresa Dolso, Silvia Carraro, Donato Gallo)
Mariaclara Rossi
2019-01-01
Abstract
Il contributo a più mani discute il concetto di inclusione/esclusione nelle società urbane del medioevo italiano (secoli XII-XIII) sulla base di un caso di studio interessante, ovvero quello delle comunità di lebbrosi, che nell’età di mezzo costituivano una realtà assai familiare sia nei contesti cittadini che in quelli rurali. Studiare i lebbrosi nel medioevo significa infatti avvicinare gruppi, comunità o singole persone che, ben più che per i segni di tale malattia impressi nel loro corpo, venivano accolti o marginalizzati sulla base di un’antica tradizione culturale in cui si mescolavano tradizioni culturali e riferimenti biblici.File in questo prodotto:
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