Nel quadro del mutuo riconoscimento alla base dell'assistenza giudiziaria tra i Paesi membri dell'Unione europea, il contributo ricostruisce la tutela assicurata ai diritti della difesa nelle dinamiche dell'ordine europeo di indagine penale (direttiva 2014/41/UE e d. lgs. 21 giugno 2017, n. 108), con riferimento alle diverse articolazioni sia della procedura passiva (riconoscimento, impugnazioni ed esecuzione) sia della procedura attiva (emissione, anche su richiesta della difesa, esecuzione, impugnazione e ricadute in tema di utilizzabilità), nel difficile equilibrio tra esigenze di efficienza e rispetto delle garanzie da attuare nella raccolta transnazionale delle prove in ambito eurounitario.
I diritti della difesa nelle dinamiche dell'ordine europeo di indagine penale
Elisa Lorenzetto
2019-01-01
Abstract
Nel quadro del mutuo riconoscimento alla base dell'assistenza giudiziaria tra i Paesi membri dell'Unione europea, il contributo ricostruisce la tutela assicurata ai diritti della difesa nelle dinamiche dell'ordine europeo di indagine penale (direttiva 2014/41/UE e d. lgs. 21 giugno 2017, n. 108), con riferimento alle diverse articolazioni sia della procedura passiva (riconoscimento, impugnazioni ed esecuzione) sia della procedura attiva (emissione, anche su richiesta della difesa, esecuzione, impugnazione e ricadute in tema di utilizzabilità), nel difficile equilibrio tra esigenze di efficienza e rispetto delle garanzie da attuare nella raccolta transnazionale delle prove in ambito eurounitario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.