L'articolo, valendosi di fonti in buona parte inedite (conservate nell'archivio Sereni di Luino e alla Fondazione Mondadori), ricostruisce i primi anni dell'amicizia tra Andrea Zanzotto e Vittorio Sereni, a partire dalla relazione editoriale di Sereni che nel 1948 dà un giudizio positivo sul primo nucleo di quello che sarà, tre anni dopo, il libro d'esordio di Zanzotto, «Dietro il paesaggio». Il rapporto tra i due poeti si fa più stretto nel corso degli anni '50, che vedono la crescita di Zanzotto come poeta e uomo di cultura; particolarmente interessante la sua proposta, avanzata alla fine del 1961 e ben documentata nell'epistolario, di una traduzione dell'«Eneide» da affidarsi a dodici poeti contemporanei, poi non realizzata per motivi editoriali.
Una voce dalla periferia. Cronache poetiche e progetti editoriali nelle lettere di Zanzotto a Sereni (1948-1962)
Giuseppe Sandrini
2018-01-01
Abstract
L'articolo, valendosi di fonti in buona parte inedite (conservate nell'archivio Sereni di Luino e alla Fondazione Mondadori), ricostruisce i primi anni dell'amicizia tra Andrea Zanzotto e Vittorio Sereni, a partire dalla relazione editoriale di Sereni che nel 1948 dà un giudizio positivo sul primo nucleo di quello che sarà, tre anni dopo, il libro d'esordio di Zanzotto, «Dietro il paesaggio». Il rapporto tra i due poeti si fa più stretto nel corso degli anni '50, che vedono la crescita di Zanzotto come poeta e uomo di cultura; particolarmente interessante la sua proposta, avanzata alla fine del 1961 e ben documentata nell'epistolario, di una traduzione dell'«Eneide» da affidarsi a dodici poeti contemporanei, poi non realizzata per motivi editoriali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.