Un recente allestimento di Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo per la regia di Antonio Latella, presentato in prima nazionale al Teatro Argentina di Roma il 3 dicembre 2014, ha reinterpretato in modo sorprendente la concezione scenica della celebre pièce napoletana alla luce di nuove forme di messinscena in cui un particolare uso del corpo diviene elemento centrale. Affrancando la rappresentazione dalla tradizionale riproduzione mimetico-borghese della casa di Luca Cupiello, il regista ha inaugurato un’interpretazione sostanzialmente “epica” e “straniante” dell’opera. Nel corso dell’intervento si mostreranno e indagano i codici utilizzati per vivificare e rendere omaggio alla scrittura di Eduardo alla luce della teatralità contemporanea.
L'eloquenza straniante del corpo-negato in "Natale in casa Cupiello" di Antonio Latella
S. BRUNETTI
2018-01-01
Abstract
Un recente allestimento di Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo per la regia di Antonio Latella, presentato in prima nazionale al Teatro Argentina di Roma il 3 dicembre 2014, ha reinterpretato in modo sorprendente la concezione scenica della celebre pièce napoletana alla luce di nuove forme di messinscena in cui un particolare uso del corpo diviene elemento centrale. Affrancando la rappresentazione dalla tradizionale riproduzione mimetico-borghese della casa di Luca Cupiello, il regista ha inaugurato un’interpretazione sostanzialmente “epica” e “straniante” dell’opera. Nel corso dell’intervento si mostreranno e indagano i codici utilizzati per vivificare e rendere omaggio alla scrittura di Eduardo alla luce della teatralità contemporanea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.