L’oggetto del presente studio si focalizza sulla figura delle State-owned Enterprises (controllate totalmente o in quote rilevanti dallo Stato di appartenenza) su due distinti versanti. Da un lato, si è analizzata l’attività che queste imprese svolgono in qualità di investitore internazionale in Paesi terzi rispetto a quello cui sono riconducibili (proiezione esterna); dall’altro lato, si è studiato il rapporto che intercorre con l’investitore internazionale all’interno del territorio nazionale (proiezione interna). Per quanto concerne la proiezione esterna delle imprese di Stato, l’attenzione si è particolarmente rivolta al duplice rapporto che intercorre, da un lato, con lo Stato cui fanno riferimento (home State); dall’altro, con lo Stato in cui pongono in essere l’investimento internazionale (host State). Si è immediatamente osservato come tali soggetti non siano ad oggi contemplati da alcuna normativa vincolante sul piano internazionale, potendosi rintracciare unicamente strumenti di soft law che le menzionino espressamente. È stata quindi analizzata la natura di tali soggetti, riconducibili alla categoria delle imprese multinazionali, analizzandone i punti di contatti nonché le diversità. Per quanto riguarda la proiezione interna, l’attenzione è stata posta sulla giustiziabilità degli atti posti in essere dalle imprese di Stato, sia per quanto riguarda la giurisdizione dei tribunali arbitrali internazionali, sia per quanto concerne l’attribuzione degli atti posti in essere da quest’ultime al home State. Per ciò che concerne la determinazione della giurisdizione dei tribunali arbitrali internazionali, l’ipotesi di studio accolta dalla presente ricerca è di sfavore nei confronti della classica distinzione proposta per risolvere la tematica a della giustiziabilità degli atti posti in essere da un’impresa di Stato, ovverosia quella fondata sulla distinzione tra gli atti jure imperii e quelli jure gestionis. Al contrario, si vorrebbe accogliere la distinzione che si basa sui cc.dd. tests strutturale e funzionale, in quanto tale approccio risulterebbe più idoneo per identificare differenti livelli di responsabilità latu sensu intesa (accountability) dello Stato ai sensi del diritto internazionale. IX Per quanto riguarda l’attribuibilità degli atti posti in essere dall’impresa di Stato al soggetto pubblico cui fanno riferimento, verranno esaminate le modalità con cui gli artt. 4, 5 e 8 del Progetto sono applicati dai tribunali arbitrali internazionali al campo degli investimenti internazionali, terreno ben diverso rispetto a quello tipico della loro applicazione. L’intento primario sarà quello di esaminare la possibilità che tale attribuzione possa condurre a una forma di responsabilità internazionale del home State, nel caso in cui si ravvisi che la violazione del contratto alla base del rapporto tra impresa e SOE (riconducibile ed attribuibile allo Stato che ospiti l’investimento) violi al contempo anche una norma di diritto internazionale (il BIT di riferimento tra i due Stati parte).

LA RESPONSABILITÀ INTERNAZIONALE PER GLI ATTI POSTI IN ESSERE DALLE IMPRESE DI STATO

COMENCINI, MARCO
2018-01-01

Abstract

L’oggetto del presente studio si focalizza sulla figura delle State-owned Enterprises (controllate totalmente o in quote rilevanti dallo Stato di appartenenza) su due distinti versanti. Da un lato, si è analizzata l’attività che queste imprese svolgono in qualità di investitore internazionale in Paesi terzi rispetto a quello cui sono riconducibili (proiezione esterna); dall’altro lato, si è studiato il rapporto che intercorre con l’investitore internazionale all’interno del territorio nazionale (proiezione interna). Per quanto concerne la proiezione esterna delle imprese di Stato, l’attenzione si è particolarmente rivolta al duplice rapporto che intercorre, da un lato, con lo Stato cui fanno riferimento (home State); dall’altro, con lo Stato in cui pongono in essere l’investimento internazionale (host State). Si è immediatamente osservato come tali soggetti non siano ad oggi contemplati da alcuna normativa vincolante sul piano internazionale, potendosi rintracciare unicamente strumenti di soft law che le menzionino espressamente. È stata quindi analizzata la natura di tali soggetti, riconducibili alla categoria delle imprese multinazionali, analizzandone i punti di contatti nonché le diversità. Per quanto riguarda la proiezione interna, l’attenzione è stata posta sulla giustiziabilità degli atti posti in essere dalle imprese di Stato, sia per quanto riguarda la giurisdizione dei tribunali arbitrali internazionali, sia per quanto concerne l’attribuzione degli atti posti in essere da quest’ultime al home State. Per ciò che concerne la determinazione della giurisdizione dei tribunali arbitrali internazionali, l’ipotesi di studio accolta dalla presente ricerca è di sfavore nei confronti della classica distinzione proposta per risolvere la tematica a della giustiziabilità degli atti posti in essere da un’impresa di Stato, ovverosia quella fondata sulla distinzione tra gli atti jure imperii e quelli jure gestionis. Al contrario, si vorrebbe accogliere la distinzione che si basa sui cc.dd. tests strutturale e funzionale, in quanto tale approccio risulterebbe più idoneo per identificare differenti livelli di responsabilità latu sensu intesa (accountability) dello Stato ai sensi del diritto internazionale. IX Per quanto riguarda l’attribuibilità degli atti posti in essere dall’impresa di Stato al soggetto pubblico cui fanno riferimento, verranno esaminate le modalità con cui gli artt. 4, 5 e 8 del Progetto sono applicati dai tribunali arbitrali internazionali al campo degli investimenti internazionali, terreno ben diverso rispetto a quello tipico della loro applicazione. L’intento primario sarà quello di esaminare la possibilità che tale attribuzione possa condurre a una forma di responsabilità internazionale del home State, nel caso in cui si ravvisi che la violazione del contratto alla base del rapporto tra impresa e SOE (riconducibile ed attribuibile allo Stato che ospiti l’investimento) violi al contempo anche una norma di diritto internazionale (il BIT di riferimento tra i due Stati parte).
2018
Imprese di Stato
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