La figura di Martin Knutzen, un tempo relagata al ruolo (oggi peraltro storiograficamente contestato) di "maestro" di Kant, merita un approfondimento per l'ampia produzione filosofica e, nel caso specifico del "Systema causarum efficentium", per aver invocato una motivazione morale a sostegno della dottrina dell'influsso fisico tra mente e corpo: il soggetto umano deve essere in modo pieno causa efficiente del proprio agire per essere soggetto morale. Nella sua argomentazione, con strategia teoretica nient'affatto banale, Knutzen fa spesso e volentieri riferimento al pensiero di Leibniz utilizzando il ragionamento del filosofo di Hannover contro la dottrina dell'armonia prestabilita e dunque: Leibniz contro Leibniz.
Aspetti morali della critica di Martin Knutzen all'armonia prestabilita
ERLE, Giorgio
2016-01-01
Abstract
La figura di Martin Knutzen, un tempo relagata al ruolo (oggi peraltro storiograficamente contestato) di "maestro" di Kant, merita un approfondimento per l'ampia produzione filosofica e, nel caso specifico del "Systema causarum efficentium", per aver invocato una motivazione morale a sostegno della dottrina dell'influsso fisico tra mente e corpo: il soggetto umano deve essere in modo pieno causa efficiente del proprio agire per essere soggetto morale. Nella sua argomentazione, con strategia teoretica nient'affatto banale, Knutzen fa spesso e volentieri riferimento al pensiero di Leibniz utilizzando il ragionamento del filosofo di Hannover contro la dottrina dell'armonia prestabilita e dunque: Leibniz contro Leibniz.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.