La nascita delle grammatiche e dei dizionari in Spagna vede contrapporsi due fenomeni: da una parte, il succedersi di continui primati europei nella confezione di opere incentrate sul castigliano, cioè opere d’utilità nazionale (già da Alfonso X, primo codificatore della lingua; poi Nebrija, autore della prima grammatica di una lingua europea occidentale moderna e del primo dizionario latino-lingua romanza; Covarrubias, infine, autore del primo dizionario monolingue di una lingua volgare); dall’altra, la povertà di iniziative – talvolta vero e proprio silenzio – che riguardassero le altre lingue europee (quasi tutta la lessicografia bilingue spagnolo-italiano, spagnolo-francese e spagnolo-inglese nasce all’estero e non sul suolo spagnolo, ad opera di autori stranieri). Insomma, mentre la cultura spagnola del Cinque-Seicento è estremamente consapevole delle possibilità espressive della propria lingua, si mostra disinteressata alla conoscenza delle lingue straniere, probabilmente proprio a causa dell’auge della diffusione del castigliano all’estero per motivi politici.

Le origini della lessicografia in lingua spagnola nei Secoli d'Oro

DALLE PEZZE, Francesca
2012-01-01

Abstract

La nascita delle grammatiche e dei dizionari in Spagna vede contrapporsi due fenomeni: da una parte, il succedersi di continui primati europei nella confezione di opere incentrate sul castigliano, cioè opere d’utilità nazionale (già da Alfonso X, primo codificatore della lingua; poi Nebrija, autore della prima grammatica di una lingua europea occidentale moderna e del primo dizionario latino-lingua romanza; Covarrubias, infine, autore del primo dizionario monolingue di una lingua volgare); dall’altra, la povertà di iniziative – talvolta vero e proprio silenzio – che riguardassero le altre lingue europee (quasi tutta la lessicografia bilingue spagnolo-italiano, spagnolo-francese e spagnolo-inglese nasce all’estero e non sul suolo spagnolo, ad opera di autori stranieri). Insomma, mentre la cultura spagnola del Cinque-Seicento è estremamente consapevole delle possibilità espressive della propria lingua, si mostra disinteressata alla conoscenza delle lingue straniere, probabilmente proprio a causa dell’auge della diffusione del castigliano all’estero per motivi politici.
2012
Italiano
STAMPA
13
Letteratura spagnola in lingua castigliana (Quaderni del Premio Letterario Giuseppe Acerbi, n. 13)
A. BOGNOLO, S. CAPPELLARI
QuiEdit
9788864641843
51
54
4
lessicografia; Spagna; Secoli d'Oro
info:eu-repo/semantics/bookPart
268
1
02 Contributo in volume::02.01 Contributo in volume (Capitolo o Saggio)
none
DALLE PEZZE, Francesca
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