Negli ultimi anni sono stati prodotti pochi dati, e frammentati, sull’epidemiologia clinica e sull’assistenza di una delle popolazioni- (grandi) anziani assistiti in RSA e distretti, che sono, e diventeranno sempre più, il centro dell’attenzione e delle preoccupazioni delle società e dei loro sistemi sanitari. Vale la pena sottolineare che in questo scenario di scarsità di informazioni, la ricerca infermieristica non ha prodotto un contributo particolarmente originale, anche se le caratteristiche dei problemi da affrontare in questi contesti, potrebbero e dovrebbero rappresentare una stimolante opportunità per esprimere la specificità dei ruoli e dei saperi infermieristici. Obiettivi. 1. Testare la fattibilità e i risultati dell’attivazione di una grossa rete di contesti assistenziali per anziani, sia residenziali che di distretto, per produrre un monitoraggio epidemiologico. 2. Produrre un profilo epidemiologico quanti-qualitativo della percezione di situazioni ed eventi gestiti dagli infermieri, che richiedono attenzione specifica o interventi. 3. Esplorare e documentare la capacità di una rete indipendente di infermieri nell’assumere un ruolo di vigilanza epidemiologica anche su farmaci e presidi, con una metodologia che combina criteri oggettivi e soggettivi nell’osservazione, raccolta e qualificazione dei dati. Metodologia. È stata creata una rete di ricerca (senza fondi, eccetto che quelli necessari per il coordinamento centrale) su base volontaria, cui hanno partecipato 427 infermieri di 36 distretti e 62 RSA di 7 regioni. Il protocollo e le schede di raccolta dati sono stati sviluppati nell’arco di 6 mesi, con la partecipazione intensiva di rappresentanti di componenti della rete, che hanno ricevuto una formazione sulla logica e le implicazioni pratiche della metodologia della ricerca, con particolare attenzione sul significato dei criteri di percezione dei problemi, della loro rilevanza, evitabilità, che costituivano i punti chiave della metodologia quali-quantitativa adottata. Per ciascun contesto è stato identificato un monitor e garantito un contatto telefonico per risolvere eventuali dubbi o problemi a livello locale. Tutte le schede raccolte sono state inviate al centro di coordinamento, controllate, e le informazioni dubbie sono state chiarite con i rilevatori. L’analisi dei dati è stata fatta in collaborazione e sotto la responsabilità del Centro Studi della Società Italiana di Farmacologia Clinica (SIFO). Risultati e implicazioni. In base al protocollo di studio, i dati sono stati raccolti in 6 giorni indice, (distribuiti su un periodo di tre mesi) in modo da rappresentare le condizioni assistenziali di routine dei 98 centri partecipanti. Quattrocento ventisette infermiere/i hanno fatto sorveglianza attiva dei pazienti di cui erano responsabili. Sono stati identificati 2224 problemi ed il 25% è stato attribuito a farmaci o presidi. Non è possibile fare una sintesi compatibile con la lunghezza di un abstract: è stato descritto il profilo e la qualificazione (in termini di frequenza, percezione dell’evitabilità) dei problemi segnalati, e l’esposizione ai farmaci della popolazione osservata, per avere un quadro di riferimento per i problemi associati ai farmaci. Rispetto agli obiettivi: a. È stato dimostrato che una strategia infermieristica di sorveglianza quanti-qualitativa, dello spettro di problemi che frequentemente complicano l’assistenza in RSA e Distretti, può essere integrata nell’assistenza di routine. b. Le informazioni cliniche ed epidemiologiche prodotte rappresentano non solo un contributo originale alle conoscenze ma si sono rivelate un metodo molto efficace per l’aggiornamento e la formazione delle centinaia di infermieri che hanno raccolto i dati per il progetto. c. L’analisi e la discussione delle caratteristiche, delle cause, della percezione di inevitabilità dei principali problemi clinici ed organizzativi riportati ha consentito di formulare una nuova agenda di ricerca che è diventata il programma di lavoro di quella che, ci si augura, rimanga una rete permanente di ricerca.

Epidemiologia dei problemi assistenziali e legati a farmaci e presidi in RSA e distretto.

SAIANI, Luisa;DI GIULIO, Paola;
2007-01-01

Abstract

Negli ultimi anni sono stati prodotti pochi dati, e frammentati, sull’epidemiologia clinica e sull’assistenza di una delle popolazioni- (grandi) anziani assistiti in RSA e distretti, che sono, e diventeranno sempre più, il centro dell’attenzione e delle preoccupazioni delle società e dei loro sistemi sanitari. Vale la pena sottolineare che in questo scenario di scarsità di informazioni, la ricerca infermieristica non ha prodotto un contributo particolarmente originale, anche se le caratteristiche dei problemi da affrontare in questi contesti, potrebbero e dovrebbero rappresentare una stimolante opportunità per esprimere la specificità dei ruoli e dei saperi infermieristici. Obiettivi. 1. Testare la fattibilità e i risultati dell’attivazione di una grossa rete di contesti assistenziali per anziani, sia residenziali che di distretto, per produrre un monitoraggio epidemiologico. 2. Produrre un profilo epidemiologico quanti-qualitativo della percezione di situazioni ed eventi gestiti dagli infermieri, che richiedono attenzione specifica o interventi. 3. Esplorare e documentare la capacità di una rete indipendente di infermieri nell’assumere un ruolo di vigilanza epidemiologica anche su farmaci e presidi, con una metodologia che combina criteri oggettivi e soggettivi nell’osservazione, raccolta e qualificazione dei dati. Metodologia. È stata creata una rete di ricerca (senza fondi, eccetto che quelli necessari per il coordinamento centrale) su base volontaria, cui hanno partecipato 427 infermieri di 36 distretti e 62 RSA di 7 regioni. Il protocollo e le schede di raccolta dati sono stati sviluppati nell’arco di 6 mesi, con la partecipazione intensiva di rappresentanti di componenti della rete, che hanno ricevuto una formazione sulla logica e le implicazioni pratiche della metodologia della ricerca, con particolare attenzione sul significato dei criteri di percezione dei problemi, della loro rilevanza, evitabilità, che costituivano i punti chiave della metodologia quali-quantitativa adottata. Per ciascun contesto è stato identificato un monitor e garantito un contatto telefonico per risolvere eventuali dubbi o problemi a livello locale. Tutte le schede raccolte sono state inviate al centro di coordinamento, controllate, e le informazioni dubbie sono state chiarite con i rilevatori. L’analisi dei dati è stata fatta in collaborazione e sotto la responsabilità del Centro Studi della Società Italiana di Farmacologia Clinica (SIFO). Risultati e implicazioni. In base al protocollo di studio, i dati sono stati raccolti in 6 giorni indice, (distribuiti su un periodo di tre mesi) in modo da rappresentare le condizioni assistenziali di routine dei 98 centri partecipanti. Quattrocento ventisette infermiere/i hanno fatto sorveglianza attiva dei pazienti di cui erano responsabili. Sono stati identificati 2224 problemi ed il 25% è stato attribuito a farmaci o presidi. Non è possibile fare una sintesi compatibile con la lunghezza di un abstract: è stato descritto il profilo e la qualificazione (in termini di frequenza, percezione dell’evitabilità) dei problemi segnalati, e l’esposizione ai farmaci della popolazione osservata, per avere un quadro di riferimento per i problemi associati ai farmaci. Rispetto agli obiettivi: a. È stato dimostrato che una strategia infermieristica di sorveglianza quanti-qualitativa, dello spettro di problemi che frequentemente complicano l’assistenza in RSA e Distretti, può essere integrata nell’assistenza di routine. b. Le informazioni cliniche ed epidemiologiche prodotte rappresentano non solo un contributo originale alle conoscenze ma si sono rivelate un metodo molto efficace per l’aggiornamento e la formazione delle centinaia di infermieri che hanno raccolto i dati per il progetto. c. L’analisi e la discussione delle caratteristiche, delle cause, della percezione di inevitabilità dei principali problemi clinici ed organizzativi riportati ha consentito di formulare una nuova agenda di ricerca che è diventata il programma di lavoro di quella che, ci si augura, rimanga una rete permanente di ricerca.
2007
problemi assistenziali; farmaci; Residenze Sanitarie Assistite
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/313734
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