Superare il pregiudizio sull’handicap: un invito a pensare di più …

Devo confessare che la frase “pensare di più per pensare altrimenti” non è mia: l’ho tratta dal libro di Ricoeur “Il male. Una sfida alla filosofia e alla teologia”. L’esistenza del Male, osserva Ricoeur, è uno di quei problemi che, quando si pongono alla mente, non possono essere risolti soltanto nei termini di un “pensare di più” ovvero tramite uno sforzo di riflessione maggiore o un’analisi più attenta dei diversi aspetti del problema. In un tale caso, infatti, si è obbligati a “pensare altrimenti”, cioè a sviluppare modalità nuove di pensiero. Per affrontare seriamente quel male che è il pregiudizio in generale, e il pregiudizio sull’handicap in particolare, è quindi necessario non tanto uno sforzo nella direzione di un “pensare di più”, quanto nella direzione di un “pensare altrimenti”. Come ogni affermazione “forte”, anche questa necessita di un fondamento, di una spiegazione; perciò, nel tentativo di spiegare in che senso affrontare il problema del pregiudizio comporti un “pensare di più”, darò le definizioni di alcuni termini chiave.