In this paper, we reconsider the definition of phonetic complementation in Hittite. By examining how phonetic complements interface with the logograms they accompany, we argue that they can be interpreted in two ways: (a) as a non-glottic strategy, when they serve as disambiguating cues; or (b) as part of the glottic writing system, when they represent part of a written word complementarily to the logogram. To investigate this distinction, we consider the spelling of word-forms in the light of realizational and incremental models of morphology. These hypotheses are tested through an analysis of phonetic complementation in the verbal domain, focusing on the mixed spelling of imperfective forms built with the suffixes -ške/a- , -anna/i-, and -šš(a)-, which display different behaviors regarding the degree of information expressed by phonetic complementation. Finally, the observed strategies are correlated with both the morphological properties and the contexts of occurrence of these forms.

In questo articolo si riconsidera la definizione di complementazione fonetica in ittita. Analizzando il rapporto tra i complementi fonetici e i logogrammi cui si associano, si sostiene che tali elementi possano essere interpretati in due modi: (a) come strategia non glottica, quando svolgono una funzione di disambiguazione; oppure (b) come componente glottica del sistema di scrittura, quando rappresentano una porzione della parola in maniera complementare al logogramma. Per indagare questa distinzione, la grafia delle forme-parola è stata considerata alla luce dei modelli morfologici realizzazionali e incrementali. Le ipotesi così formulate sono state verificate attraverso l’analisi della complementazione fonetica nel dominio verbale, con particolare attenzione alla grafia mista delle forme imperfettive costruite con i suffissi -ške/a- , -anna/i- e -šš(a)-, che mostrano comportamenti diversi in relazione al grado di informazione espressa dalla complementazione fonetica. Infine, le strategie individuate sono state messe in relazione sia con le proprietà morfologiche sia con i contesti di occorrenza di tali forme.

Rethinking phonetic complementation in Hittite cuneiform writing. A morphological perspective on complex words encoding through writing in a logo-syllabic system

Rossi Alessandro
;
Pisaniello Valerio
In corso di stampa

Abstract

In this paper, we reconsider the definition of phonetic complementation in Hittite. By examining how phonetic complements interface with the logograms they accompany, we argue that they can be interpreted in two ways: (a) as a non-glottic strategy, when they serve as disambiguating cues; or (b) as part of the glottic writing system, when they represent part of a written word complementarily to the logogram. To investigate this distinction, we consider the spelling of word-forms in the light of realizational and incremental models of morphology. These hypotheses are tested through an analysis of phonetic complementation in the verbal domain, focusing on the mixed spelling of imperfective forms built with the suffixes -ške/a- , -anna/i-, and -šš(a)-, which display different behaviors regarding the degree of information expressed by phonetic complementation. Finally, the observed strategies are correlated with both the morphological properties and the contexts of occurrence of these forms.
In corso di stampa
Inglese
STAMPA
Comitato scientifico
Text and textualizations in the Bronze Age Eastern Mediterranean: from Hatti to Crete
M. Giorgieri, A. Rizza, E. Selvi
Reichert
Wiesbaden
GERMANIA
00
00
1
   Plurilingualism in Hittite Anatolia
cuneiform writing, phonetic complements, theory of writing, Hittite, morphology
In questo articolo si riconsidera la definizione di complementazione fonetica in ittita. Analizzando il rapporto tra i complementi fonetici e i logogrammi cui si associano, si sostiene che tali elementi possano essere interpretati in due modi: (a) come strategia non glottica, quando svolgono una funzione di disambiguazione; oppure (b) come componente glottica del sistema di scrittura, quando rappresentano una porzione della parola in maniera complementare al logogramma. Per indagare questa distinzione, la grafia delle forme-parola è stata considerata alla luce dei modelli morfologici realizzazionali e incrementali. Le ipotesi così formulate sono state verificate attraverso l’analisi della complementazione fonetica nel dominio verbale, con particolare attenzione alla grafia mista delle forme imperfettive costruite con i suffissi -ške/a- , -anna/i- e -šš(a)-, che mostrano comportamenti diversi in relazione al grado di informazione espressa dalla complementazione fonetica. Infine, le strategie individuate sono state messe in relazione sia con le proprietà morfologiche sia con i contesti di occorrenza di tali forme.
info:eu-repo/semantics/bookPart
268
2
02 Contributo in volume::02.01 Contributo in volume (Capitolo o Saggio)
none
Rossi, Alessandro; Pisaniello, Valerio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1175195
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