“True”, “truth”, “truly”, sono termini centrali nel canzoniere shakespeariano, ricoprendo una varietà di accezioni del ‘vero’, dell’onesto, del giusto e dell’autentico. Nella gran parte dei casi, suggeriscono una verità dell’essere e del sentire che trascende le individuali manifestazioni di una integrità essenziale, quali la costanza d’amore, la fedeltà e la lealtà. Ma soprattutto il vero si colloca nel Tempo come sfida alla mutevole contingenza dell’esistenza, acquisendo una valore morale al di là delle sue singole espressioni. E tuttavia, l’inquietudine che si associa alla consapevolezza della precarietà del ‘vero’ apre alla coincidentia oppositorum fra bello e brutto, buono e cattivo, suggerendo una radicale interrogazione del rapporto fra estetica ed etica come recepito dal lascito antico. Il saggio si propone di offrire una chiosa a questa tematica, esaminando alcune occorrenze del termine “truth”, nelle sue varie declinazioni, in una selezione di sonetti shakespeariani che reinterpretano e decostruiscono tradizionali dinamiche di rispecchiamento tra io e tu, rivelando oscure problematiche di natura narcisistica.

"Narcisismo ed etica del bello: una chiosa su alcuni sonetti di Shakespeare"

Silvia Bigliazzi
2025-01-01

Abstract

“True”, “truth”, “truly”, sono termini centrali nel canzoniere shakespeariano, ricoprendo una varietà di accezioni del ‘vero’, dell’onesto, del giusto e dell’autentico. Nella gran parte dei casi, suggeriscono una verità dell’essere e del sentire che trascende le individuali manifestazioni di una integrità essenziale, quali la costanza d’amore, la fedeltà e la lealtà. Ma soprattutto il vero si colloca nel Tempo come sfida alla mutevole contingenza dell’esistenza, acquisendo una valore morale al di là delle sue singole espressioni. E tuttavia, l’inquietudine che si associa alla consapevolezza della precarietà del ‘vero’ apre alla coincidentia oppositorum fra bello e brutto, buono e cattivo, suggerendo una radicale interrogazione del rapporto fra estetica ed etica come recepito dal lascito antico. Il saggio si propone di offrire una chiosa a questa tematica, esaminando alcune occorrenze del termine “truth”, nelle sue varie declinazioni, in una selezione di sonetti shakespeariani che reinterpretano e decostruiscono tradizionali dinamiche di rispecchiamento tra io e tu, rivelando oscure problematiche di natura narcisistica.
2025
Italiano
ELETTRONICO
Esperti anonimi
17
Rinascimento/Rinascimenti. Studi in onore di Rosanna Camerlingo
S. Jossa, R. Gatti, M. Miotti, F. Fiorentino, S. Greenblatt, C. Ragni, M. Stanco, C. Caporicci, D. Borgogni, E. Stelzer, S. Bigliazzi, A. Stewart, M. Del Sapio Garbero, A. Petrina, A. Piazza, F. Rocchi, J. U. Reinhardt, H. Dorowin, A. Tinterri, I Pernici, S. Giovannuzzi
C. Caporicci, I. Pernici, C. Ragni
Morlacchi Editore U.P.
Perugia
ITALIA
978-88-9392-566-2
131
146
16
William Shakespeare
Sonetti
info:eu-repo/semantics/bookPart
268
1
02 Contributo in volume::02.01 Contributo in volume (Capitolo o Saggio)
none
Bigliazzi, Silvia
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