Il volume approfondisce l'efficacia della pronuncia di divisione giudiziale tramite actio communi dividundo. In particolare, attraverso l'esegesi del frammento gaiano dedicato all'adiudicatio formulare, nonché l'esegesi del titolo Communi dividundo nel Digesto giustinianeo, è vagliata la presunta efficacia costitutiva della sentenza di divisione. Si ricostruisce in tal modo il valore eclettico della pronuncia del giudice, il quale, nel pronunciare la divisio rerum, deve tenere in considerazione tanto le peculiari caratteristiche della res oggetto di divisione, quanto la volontà dei litiganti coinvolti nel giudizio.

La divisione giudiziale tra officium iudicis e volontà dei litiganti. Studio sull'actio communi dividundo

Marta Beghini
2022-01-01

Abstract

Il volume approfondisce l'efficacia della pronuncia di divisione giudiziale tramite actio communi dividundo. In particolare, attraverso l'esegesi del frammento gaiano dedicato all'adiudicatio formulare, nonché l'esegesi del titolo Communi dividundo nel Digesto giustinianeo, è vagliata la presunta efficacia costitutiva della sentenza di divisione. Si ricostruisce in tal modo il valore eclettico della pronuncia del giudice, il quale, nel pronunciare la divisio rerum, deve tenere in considerazione tanto le peculiari caratteristiche della res oggetto di divisione, quanto la volontà dei litiganti coinvolti nel giudizio.
2022
978-88-243-2743-5
divisione giudiziale, volontà dei litiganti, efficacia della sentenza
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