Il presente lavoro, anche grazie al richiamo della rilevante giurisprudenza delle Corti sovranazionali, si propone di analizzare le disposizioni e gli strumenti di diritto dell’Unione europea che, da un lato, consentirebbero di facilitare l’accesso alle procedure per la protezione internazionale e, dall’altro, di promuovere l’apertura di vie di ingresso legale nell’Unione ai fini del riconoscimento dello status. Ciò al fine di verificare se il nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo, presentato dalla Commissione europea il 23 settembre 2020, abbia apportato, sotto tali aspetti, innovazioni significative o se il quadro sia rimasto sostanzialmente invariato, lasciando in gran parte alla discrezionalità degli Stati membri la possibilità di attivare quegli strumenti che consentirebbero di agevolare l’accoglienza dei richiedenti asilo.
Accesso alle procedure di protezione internazionale e tutela delle esigenze umanitarie: la discrezionalitá in capo agli stati membri non viene intaccata dal nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo
fratea
2021-01-01
Abstract
Il presente lavoro, anche grazie al richiamo della rilevante giurisprudenza delle Corti sovranazionali, si propone di analizzare le disposizioni e gli strumenti di diritto dell’Unione europea che, da un lato, consentirebbero di facilitare l’accesso alle procedure per la protezione internazionale e, dall’altro, di promuovere l’apertura di vie di ingresso legale nell’Unione ai fini del riconoscimento dello status. Ciò al fine di verificare se il nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo, presentato dalla Commissione europea il 23 settembre 2020, abbia apportato, sotto tali aspetti, innovazioni significative o se il quadro sia rimasto sostanzialmente invariato, lasciando in gran parte alla discrezionalità degli Stati membri la possibilità di attivare quegli strumenti che consentirebbero di agevolare l’accoglienza dei richiedenti asilo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.