Referring to Reichlin’s reflections, the author analyzes the aporias arised in the debate on euthanasia, proposes to establish some general principles (e.g. inviolability of human life, the prohibition of extend unnecessary suffering, the principle of autonomy) and a method of application of them to controversial cases. The combinatorial ethics that emerges can probably solve the aporias and can harmonize the common sense (about the possibility of euthanasia in extreme cases) with Catholic doctrine – specifically referring to the Natural Moral Law theory – in an attempt to integrate the results of combinatorial ethics with the principles established in this doctrine. The conclusions, although admittedly provisional, are translated into indications for an hypothetical legislator, in order to overcome the legislative aporia. In the final part, analyzing the religious aporia, the author proposes to include some forms of euthanasia in a total rethinking of the meaning of death, starting with the teachings of Christian faith.

Basandosi sulle riflessioni di Massimo Reichlin e James Rachels, l’Autore intende analizzare le principali aporie che emergono nella riflessione etica sull’eutanasia – quella filosofico-metodologica, deontologica, legislativa e religiosa. Attraverso quest’analisi, l’Autore propone di riprendere alcuni principi generali (tra cui l’indisponibilità della vita, il divieto di prolungare sofferenze inutili e il principio di autonomia), fornendo poi un metodo d’applicazione ai casi concreti. L’etica combinatoria che emerge da questa impostazione, riesce in buona misura a risolvere le aporie analizzate, armonizzando alcune intuizioni comuni (circa la liceità dell’eutanasia in casi particolarissimi ed estremi) con la dottrina cattolica corrente in materia. Nel confronto con la morale cattolica, in particolare, viene analizzata e discussa la teoria della legge morale naturale, nel tentativo di integrare i risultati dell’etica combinatoria con i principi affermati in questa dottrina. Le conclusioni teoretiche, anche se dichiaratamente provvisorie, si traducono poi in indicazioni praticate per un ipotetico legislatore, nel tentativo di superare l’ultima grande aporia, quella legislativa. Nella parte conclusiva, analizzando l’aporia religiosa, l’Autore propone di iscrivere la liceità di alcune forme di eutanasia all’interno di un complessivo ripensamento del significato della morte, partendo dal dato di fede cristiano, nel tentativo di superare la “logica della rimozione” che sembra caratterizzare la nostra contemporaneità.

Eutanasia: dalle aporie al metodo pragmatico dell’etica combinatoria

damiano migliorini
2017-01-01

Abstract

Referring to Reichlin’s reflections, the author analyzes the aporias arised in the debate on euthanasia, proposes to establish some general principles (e.g. inviolability of human life, the prohibition of extend unnecessary suffering, the principle of autonomy) and a method of application of them to controversial cases. The combinatorial ethics that emerges can probably solve the aporias and can harmonize the common sense (about the possibility of euthanasia in extreme cases) with Catholic doctrine – specifically referring to the Natural Moral Law theory – in an attempt to integrate the results of combinatorial ethics with the principles established in this doctrine. The conclusions, although admittedly provisional, are translated into indications for an hypothetical legislator, in order to overcome the legislative aporia. In the final part, analyzing the religious aporia, the author proposes to include some forms of euthanasia in a total rethinking of the meaning of death, starting with the teachings of Christian faith.
2017
bioetica
bioethics
ethics
etica
filosofia morale
moral philosophy
natural law
legge morale naturale
tortura
torture
teologia morale
euthanasia
eutanasia
Basandosi sulle riflessioni di Massimo Reichlin e James Rachels, l’Autore intende analizzare le principali aporie che emergono nella riflessione etica sull’eutanasia – quella filosofico-metodologica, deontologica, legislativa e religiosa. Attraverso quest’analisi, l’Autore propone di riprendere alcuni principi generali (tra cui l’indisponibilità della vita, il divieto di prolungare sofferenze inutili e il principio di autonomia), fornendo poi un metodo d’applicazione ai casi concreti. L’etica combinatoria che emerge da questa impostazione, riesce in buona misura a risolvere le aporie analizzate, armonizzando alcune intuizioni comuni (circa la liceità dell’eutanasia in casi particolarissimi ed estremi) con la dottrina cattolica corrente in materia. Nel confronto con la morale cattolica, in particolare, viene analizzata e discussa la teoria della legge morale naturale, nel tentativo di integrare i risultati dell’etica combinatoria con i principi affermati in questa dottrina. Le conclusioni teoretiche, anche se dichiaratamente provvisorie, si traducono poi in indicazioni praticate per un ipotetico legislatore, nel tentativo di superare l’ultima grande aporia, quella legislativa. Nella parte conclusiva, analizzando l’aporia religiosa, l’Autore propone di iscrivere la liceità di alcune forme di eutanasia all’interno di un complessivo ripensamento del significato della morte, partendo dal dato di fede cristiano, nel tentativo di superare la “logica della rimozione” che sembra caratterizzare la nostra contemporaneità.
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