Le tracce lasciate dai lettori sotto forma di note manoscritte nelle pagine dei romanzi cavallereschi spagnoli costituiscono testimonianze preziose, lacerti di una storia di cui non si conoscono ancora a pieno i significati. Come si forma, come si trasforma la coscienza del lettore alla vigilia del romanzo moderno? Queste opere, ancora in bilico tra il vecchio e il nuovo, tra la spinta all’intrattenimento puro e l’esigenza di un fine morale, suscitavano nei lettori stimoli contrastanti: etica e piacere stentavano a collocarsi su piani distinti, sia all’interno dei testi, che nelle reazioni di chi li leggeva. Gli studi sulla ricezione dei libros de caballerías restituiscono un quadro, ancora frammentario, in cui un coacervo eterogeneo di voci rende difficile una percezione d’insieme. Questo articolo vuole aggiungere un piccolo contributo alla definizione del contesto di lettura del romanzo cavalleresco spagnolo con uno studio sulle note manoscritte presenti all’interno dell’esemplare R34929 della Biblioteca Nacional de España, appartenente all’edizione dell’Amadís de Gaula del 1519 (Roma, Antonio Martínez de Salamanca)

Lettori italiani di libros de caballerías: note manoscritte in una copia dell’Amadís de Gaula

Stefano Neri
2018-01-01

Abstract

Le tracce lasciate dai lettori sotto forma di note manoscritte nelle pagine dei romanzi cavallereschi spagnoli costituiscono testimonianze preziose, lacerti di una storia di cui non si conoscono ancora a pieno i significati. Come si forma, come si trasforma la coscienza del lettore alla vigilia del romanzo moderno? Queste opere, ancora in bilico tra il vecchio e il nuovo, tra la spinta all’intrattenimento puro e l’esigenza di un fine morale, suscitavano nei lettori stimoli contrastanti: etica e piacere stentavano a collocarsi su piani distinti, sia all’interno dei testi, che nelle reazioni di chi li leggeva. Gli studi sulla ricezione dei libros de caballerías restituiscono un quadro, ancora frammentario, in cui un coacervo eterogeneo di voci rende difficile una percezione d’insieme. Questo articolo vuole aggiungere un piccolo contributo alla definizione del contesto di lettura del romanzo cavalleresco spagnolo con uno studio sulle note manoscritte presenti all’interno dell’esemplare R34929 della Biblioteca Nacional de España, appartenente all’edizione dell’Amadís de Gaula del 1519 (Roma, Antonio Martínez de Salamanca)
2018
978-88-907897-3-1
Postille, libros de caballerias, Amadís de Gaula , note manoscritte, storia della lettura, Antonio Martínez de Salamanca, Don Quijote, Caccini, Monteverdi
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