Il sogno di una notte di mezz’estate per il grande attore ottocentesco. Raffigurazioni narrative di Alexandre Dumas e Michael Hoffman

A partire dalla lettura delle prime scene del secondo atto di Kean, ou Désordre et Génie (1836) di Alexandre Dumas père, l’intervento si propone in un primo tempo di mettere in luce come nel diciannovesimo secolo gli artigiani del Sogno di una notte d’estate di Shakespeare vengano utilizzati dallo scrittore francese per connotare scenicamente un certo ambiente sociale in cui si svolge l’azione della sua commedia, o alcune delle tematiche che tratteggiano la complessa personalità dell’attore protagonista. Successivamente, dopo aver illustrato alcuni principi di transcodificazione posti in atto dal “grande attore” italiano secondo i criteri recitativi del sistema dei ruoli, ci si sofferma ad illustrare la concezione recitativa ottocentesca sottesa alle scene metateatrali interpretate dagli artigiani nel film Midsummer Night’s Dream (1999) di Michel Hoffman, interamente girato in Italia.