La Prima Parte di questo saggio parte con una domanda che credo sia quella che verrà in mente a molti insegnanti: ma è proprio necessario visitarlo questo “mondo Fantasy”? La risposta è ovviamente quella che dà il Micio del Cheshire ad Alice che parafrasata ci porta a chiederci a cosa vogliamo arrivare: se vogliamo rafforzare la motivazione di bambini e ragazzi non possiamo trascurare ciò che essi ci mostrano essere per loro importante. All’interno dello stesso capitolo trovano spazio alcune esperienza didattiche significative che hanno preso le mosse da narrazioni Fantasy: la loro analisi ha consentito di individuare, partendo da esempi concreti, quegli elementi che hanno caratterizzano le “buone pratiche”, al fine di individuare spunti operativi utili a indirizzare l’azione didattica. Infine, sempre nel primo capitolo, si è ritenuto utile un approfondimento sulle peculiarità e le funzioni del pensiero metaforico, che si rivela un elemento centrale all’interno di tali esperienze. Il secondo capitolo, partendo dai contributi offerti nel panorama internazionale da studiosi ed esperti, vuole rispondere alla domanda di partenza: perché il Fantasy? E soprattutto, quale Fantasy? Quali sono gli elementi costitutivi di una narrazione Fantasy? Le risposte a questi interrogativi sono essenziali perché contribuiscono a individuare le opere da mettere al centro di un’attività avente come nucleo una narrazione Fantasy in modo consapevole e coerente con i fabbisogni di bambini e ragazzi.Il terzo capitolo vuole rispondere a un diverso interrogativo: ovvero, scelte le narrazioni, da che punto di vista vanno osservate tali opere per comprendere se e come esse possano avere un impatto nel processo di crescita? Per rispondere a questo dubbio è stato necessario chiamare in causa un ambito di studio abbastanza recente e ancora poco presente all’interno dello studio delle narrazioni per bambini e ragazzi: i Cognitive Cultural Studies. Questo ambito di ricerca, innatamente interdisciplinare, mira a indagare come i prodotti culturali di stampo narrativo (libri, film, serial, ecc.) possano influire sulla capacità dei soggetti di comprendere la funzionalità cognitiva e emotiva propria e altrui. A partire da queste riflessioni è stato creato uno strumento di analisi in grado di consentire a insegnanti ed educatori di comprendere, partendo dagli elementi trasversali presenti nel Fantasy, quali aspetti costituiscano, all’interno di una determinata narrazione, un adeguato spunto riflessivo. E di conseguenza se essa sia o meno adeguata ai bisogni educativi espressi dai soggetti a cui è diretto l’intervento. In altre parole, lo strumento creato consente di rispondere a queste domande: quest’opera è adatta ai miei ragazzi? I nodi narrativi che tratta sono coerenti con quelli che so essere per loro dei “punti sensibili”? Posso inserirla in un’attività avente lo scopo di sostenere il loro processo riflessivo?

Insegnare a Hogwarts. Comprendere il Fantasy per indirizzare l’agire educativo

SILVA, Roberta
2015-01-01

Abstract

La Prima Parte di questo saggio parte con una domanda che credo sia quella che verrà in mente a molti insegnanti: ma è proprio necessario visitarlo questo “mondo Fantasy”? La risposta è ovviamente quella che dà il Micio del Cheshire ad Alice che parafrasata ci porta a chiederci a cosa vogliamo arrivare: se vogliamo rafforzare la motivazione di bambini e ragazzi non possiamo trascurare ciò che essi ci mostrano essere per loro importante. All’interno dello stesso capitolo trovano spazio alcune esperienza didattiche significative che hanno preso le mosse da narrazioni Fantasy: la loro analisi ha consentito di individuare, partendo da esempi concreti, quegli elementi che hanno caratterizzano le “buone pratiche”, al fine di individuare spunti operativi utili a indirizzare l’azione didattica. Infine, sempre nel primo capitolo, si è ritenuto utile un approfondimento sulle peculiarità e le funzioni del pensiero metaforico, che si rivela un elemento centrale all’interno di tali esperienze. Il secondo capitolo, partendo dai contributi offerti nel panorama internazionale da studiosi ed esperti, vuole rispondere alla domanda di partenza: perché il Fantasy? E soprattutto, quale Fantasy? Quali sono gli elementi costitutivi di una narrazione Fantasy? Le risposte a questi interrogativi sono essenziali perché contribuiscono a individuare le opere da mettere al centro di un’attività avente come nucleo una narrazione Fantasy in modo consapevole e coerente con i fabbisogni di bambini e ragazzi.Il terzo capitolo vuole rispondere a un diverso interrogativo: ovvero, scelte le narrazioni, da che punto di vista vanno osservate tali opere per comprendere se e come esse possano avere un impatto nel processo di crescita? Per rispondere a questo dubbio è stato necessario chiamare in causa un ambito di studio abbastanza recente e ancora poco presente all’interno dello studio delle narrazioni per bambini e ragazzi: i Cognitive Cultural Studies. Questo ambito di ricerca, innatamente interdisciplinare, mira a indagare come i prodotti culturali di stampo narrativo (libri, film, serial, ecc.) possano influire sulla capacità dei soggetti di comprendere la funzionalità cognitiva e emotiva propria e altrui. A partire da queste riflessioni è stato creato uno strumento di analisi in grado di consentire a insegnanti ed educatori di comprendere, partendo dagli elementi trasversali presenti nel Fantasy, quali aspetti costituiscano, all’interno di una determinata narrazione, un adeguato spunto riflessivo. E di conseguenza se essa sia o meno adeguata ai bisogni educativi espressi dai soggetti a cui è diretto l’intervento. In altre parole, lo strumento creato consente di rispondere a queste domande: quest’opera è adatta ai miei ragazzi? I nodi narrativi che tratta sono coerenti con quelli che so essere per loro dei “punti sensibili”? Posso inserirla in un’attività avente lo scopo di sostenere il loro processo riflessivo?
2015
978-88-774-9194-7
Cognitive Cultrual Studies, Fantasy
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/957350
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