In assenza di iscrizioni coeve o di poco successive che ricordino imprese di Matilde di Canossa o che siano riconducibili in qualche modo alla sua committenza, si cerca di individuare alcuni caratteri dell'epigrafia di quel tempo (1001-1115), prendendo in considerazione le iscrizioni scolpite o fuse, una decina in tutto. Solo due cippi di confine provenienti da Nogara riconducono direttamente ai domini della contessa e potrebbero essere ricollegati ad una disputa tra il marchese Bonifacio e il monastero di San Zeno. Il rapporto tra Matilde e le iscrizioni è, poi, letto da un diverso punto di vista, inseguendo le ricadute che il mito della comitissa ebbe sulla produzione epigrafica, da una parte, e sull'interpretazione di alcune iscrizioni, dall'altra. Il focus si incentra sull'iscrizione che le attribuisce la committenza della chiesa di San Salvaro a Porto di Legnago, un testo commemorativo scritto, come altri di questa categoria, a notevole distanza dall'evento. In base alle caratteristiche grafiche, lo si può riconoscere come tracciato nel XVI o nel XVII secolo, e in esso è rispecchiato il mito di Matilde costruttrice, diffuso nel veronese già nel XV secolo, come dimostrano alcuni volgarizzamenti del Chronicon Veronense di Paride da Cerea.

Matilde di Canossa e le iscrizioni veronesi

MUSETTI, Silvia
2016-01-01

Abstract

In assenza di iscrizioni coeve o di poco successive che ricordino imprese di Matilde di Canossa o che siano riconducibili in qualche modo alla sua committenza, si cerca di individuare alcuni caratteri dell'epigrafia di quel tempo (1001-1115), prendendo in considerazione le iscrizioni scolpite o fuse, una decina in tutto. Solo due cippi di confine provenienti da Nogara riconducono direttamente ai domini della contessa e potrebbero essere ricollegati ad una disputa tra il marchese Bonifacio e il monastero di San Zeno. Il rapporto tra Matilde e le iscrizioni è, poi, letto da un diverso punto di vista, inseguendo le ricadute che il mito della comitissa ebbe sulla produzione epigrafica, da una parte, e sull'interpretazione di alcune iscrizioni, dall'altra. Il focus si incentra sull'iscrizione che le attribuisce la committenza della chiesa di San Salvaro a Porto di Legnago, un testo commemorativo scritto, come altri di questa categoria, a notevole distanza dall'evento. In base alle caratteristiche grafiche, lo si può riconoscere come tracciato nel XVI o nel XVII secolo, e in esso è rispecchiato il mito di Matilde costruttrice, diffuso nel veronese già nel XV secolo, come dimostrano alcuni volgarizzamenti del Chronicon Veronense di Paride da Cerea.
2016
9788855533508
epigrafia medievale; Matilde di Canossa; Nogara; iscrizioni di confine; epigrafia veronese; XI secolo; San Salvaro a San Pietro di Legnago; iscrizioni commemorative; San Zeno di Cerea, cippi di confine; Matilde costruttrice
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