Nel febbraio 2015 si è deciso di organizzare un convegno internazionale di studi dal titolo Maestranze, artisti e apparatori per la scena dei Gonzaga (1480-1630), per ricordare e rendere nuovo omaggio a Umberto Artioli (1939-2004), professore ordinario di Discipline dello Spettacolo dell’Università di Padova. Un evento che in primis ha voluto tener presente quel suo intento umanistico di restituire a Mantova un ruolo di centro di elaborazione culturale e rappresentativa in senso lato attuato con l’ideazione e promozione della Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo, oggi a lui intitolata. Prendendo spunto dal lavoro di ricerca realizzato in più di sedici anni di attività scientifica, nelle tre giornate di convegno si è deciso di approfondire un tema che da sempre è sembrato fondamentale e ricco di spunti per il progetto Herla della Fondazione: lo studio di tutte quelle figure, spesso minori o sconosciute, che concorrono alla concezione e alla realizzazione delle attività spettacolari patrocinate dai Gonzaga. Dunque non ci si è occupati solo di attori, comici, cantanti, danzatori, interpreti dilettanti, librettisti, musicisti – figure imprescindibili affinché la rappresentazione abbia luogo –, ma accanto a loro anche di apparatori, pittori, decoratori, falegnami, architetti, ingegneri, ecc. Infatti, una delle più affascinanti peculiarità dello spettacolo rinascimentale è stata quella di riunire gli esperti più abili di arti diverse e, in un certo senso, di obbligarli a lavorare insieme per la realizzazione di un evento unico e irripetibile. Nei giorni del convegno abbiamo voluto idealmente riprodurre quel clima, per comprendere appieno la variegata natura di tali momenti rappresentativi. Tra i relatori che sono stati chiamati a offrire il loro contributo vi sono esperti di vari ambiti di ricerca, dalle discipline dello spettacolo, alla musica, l’arte, l’architettura, la letteratura, la storia. Ne è nato un percorso ricco e variegato di cui questi Atti offrono uno spaccato fedele.

Premessa

BRUNETTI, SIMONA
2016-01-01

Abstract

Nel febbraio 2015 si è deciso di organizzare un convegno internazionale di studi dal titolo Maestranze, artisti e apparatori per la scena dei Gonzaga (1480-1630), per ricordare e rendere nuovo omaggio a Umberto Artioli (1939-2004), professore ordinario di Discipline dello Spettacolo dell’Università di Padova. Un evento che in primis ha voluto tener presente quel suo intento umanistico di restituire a Mantova un ruolo di centro di elaborazione culturale e rappresentativa in senso lato attuato con l’ideazione e promozione della Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo, oggi a lui intitolata. Prendendo spunto dal lavoro di ricerca realizzato in più di sedici anni di attività scientifica, nelle tre giornate di convegno si è deciso di approfondire un tema che da sempre è sembrato fondamentale e ricco di spunti per il progetto Herla della Fondazione: lo studio di tutte quelle figure, spesso minori o sconosciute, che concorrono alla concezione e alla realizzazione delle attività spettacolari patrocinate dai Gonzaga. Dunque non ci si è occupati solo di attori, comici, cantanti, danzatori, interpreti dilettanti, librettisti, musicisti – figure imprescindibili affinché la rappresentazione abbia luogo –, ma accanto a loro anche di apparatori, pittori, decoratori, falegnami, architetti, ingegneri, ecc. Infatti, una delle più affascinanti peculiarità dello spettacolo rinascimentale è stata quella di riunire gli esperti più abili di arti diverse e, in un certo senso, di obbligarli a lavorare insieme per la realizzazione di un evento unico e irripetibile. Nei giorni del convegno abbiamo voluto idealmente riprodurre quel clima, per comprendere appieno la variegata natura di tali momenti rappresentativi. Tra i relatori che sono stati chiamati a offrire il loro contributo vi sono esperti di vari ambiti di ricerca, dalle discipline dello spettacolo, alla musica, l’arte, l’architettura, la letteratura, la storia. Ne è nato un percorso ricco e variegato di cui questi Atti offrono uno spaccato fedele.
2016
978-88-7470-533-7
Apparatori, Scena, Gonzaga
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/949031
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