Interpretare l'educazione. Introduzione all'ermeneutica pedagogica

Che l’educazione abbia al suo interno diversi momenti in cui l’educatore si trova a dover “interpretare” il significato di ciò che ha osservato o progettato di fare, è un’esperienza comune tra gli educatori, anche se essi non sempre ne sono consapevoli. Obiettivo del testo è di evidenziare questi momenti e spiegare cosa può significare, in ambito educativo, “interpretare”. Nella prima parte, il libro intende mostrare quanto il legame tra ermeneutica ed educazione sia profondo e, per questo motivo, in grado di evidenziare, dell’esperienza educativa, tematiche e problemi particolarmente significativi, spesso non considerati.I capitoli centrali ripercorrono la storia dell’ermeneutica, dalla nascita in età ellenistica alla cultura ebraico-cristiana (Filone, Origene); dal pensiero moderno (Schleiermacher, Dilthey) al pensiero contemporaneo (Heidegger, Gadamer, Betti, Ricoeur, Pareyson). Degli autori presi in esame, il libro propone una lettura in chiave educativa, mostrando le analogie che si possono evidenziare tra il modo intendere l’ermeneutica, da parte degli autori studiati, e il modo di interpretare il significato dell’azione educativa alla luce delle loro teorie. Nella terza parte, il testo presenta le ragioni per le quali il rapporto tra ermeneutica ed educazione può dare vita ad una vera e propria disciplina filosofico-pedagogica: l’ermeneutica pedagogica, che a buon diritto può essere inserita tra le “ermeneutiche applicate”, volendo indicare con ciò che, se l’approccio ermeneutico appare efficace nell’ambito degli studi antropologici, sociologici e psicologici, per le medesime ragioni può essere efficace anche nella pratia educativa e nella riflessione pedagogica.