L’Archivio Gonzaga fornisce una sorprendente mole d’informazioni che solo i moderni sistemi informatici delle banche dati possono restituirci in sequenze cronologiche o tematiche. L’argomento qui trattato, dedicato alle maestranze, agli artisti e agli apparatori per la scena dei Gonzaga tra il 1480 e il 1630, è l’oggetto di un percorso di ricerca all’interno di questi strumenti che hanno riportato alla luce figure già note alla critica ed altre meno conosciute di cui si apprende l’operato dai documenti. Il mio intervento è incentrato su alcuni eventi spettacolari, rintracciati in diverse serie di corrispondenze dell’Archivio Gonzaga, che permettono di riflettere sul peso che tutte queste informazioni hanno avuto per la famiglia mantovana nell’organizzazione delle proprie cerimonie. Da Venezia, Firenze, Milano, ma soprattutto dalla corte degli Asburgo, giungono a Mantova descrizioni dettagliate di apparati spettacolari per feste, cerimonie, funerali in cui sono coinvolti artisti noti come Arcimboldo, Jacopo Strada e Gabriele Bertazzolo. Dai documenti si ricavano anche tante informazioni sulle maestranze impiegate, sul modo in cui è costituito il cantiere, sulle competenze e sulla formazione di questi artigiani dello spettacolo.

"Allestimenti ad arte". Apparati effimeri e apparatori nei carteggi dell’Archivio Gonzaga dalla metà del Cinquecento ai primi anni del Seicento

SOGLIANI, Daniela
2016-01-01

Abstract

L’Archivio Gonzaga fornisce una sorprendente mole d’informazioni che solo i moderni sistemi informatici delle banche dati possono restituirci in sequenze cronologiche o tematiche. L’argomento qui trattato, dedicato alle maestranze, agli artisti e agli apparatori per la scena dei Gonzaga tra il 1480 e il 1630, è l’oggetto di un percorso di ricerca all’interno di questi strumenti che hanno riportato alla luce figure già note alla critica ed altre meno conosciute di cui si apprende l’operato dai documenti. Il mio intervento è incentrato su alcuni eventi spettacolari, rintracciati in diverse serie di corrispondenze dell’Archivio Gonzaga, che permettono di riflettere sul peso che tutte queste informazioni hanno avuto per la famiglia mantovana nell’organizzazione delle proprie cerimonie. Da Venezia, Firenze, Milano, ma soprattutto dalla corte degli Asburgo, giungono a Mantova descrizioni dettagliate di apparati spettacolari per feste, cerimonie, funerali in cui sono coinvolti artisti noti come Arcimboldo, Jacopo Strada e Gabriele Bertazzolo. Dai documenti si ricavano anche tante informazioni sulle maestranze impiegate, sul modo in cui è costituito il cantiere, sulle competenze e sulla formazione di questi artigiani dello spettacolo.
2016
978-88-7470-533-7
Gonzaga, Mantova, carteggio, Archivio di Stato di Mantova
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