La letteratura artistica seicentesca ha posto i fondamenti teorici per la suddivisione in generi delle diverse categorie iconografiche di cui la pittura si compone. Questa classificazione da allora è entrata nell’uso comune e nel linguaggio dell’arte in modo talmente pervasivo da farla sembrare connaturata all’arte stessa; è implicitamente passato in secondo piano il fatto che, come ogni fenomeno culturale, anche i generi pittorici hanno un loro momento d’inizio che ne condizionò la definizione e l’identità. Dove rintracciare, dunque, le origini di questo fenomeno? Il tema, ricco e affascinante, costituisce il cuore di questo volume, frutto dello sforzo collettivo di un gruppo di studiosi che hanno condiviso e confrontato differenti metodologie e background di ricerca. Gli otto casi studio, muovendosi tra Venezia, Roma, Colonia, Francoforte e Anversa, mettono a fuoco alcune delle principali tematiche collegate allo sviluppo della pittura europea a cavallo tra ’500 e ’600: dalle pratiche di bottega e la specializzazione degli artisti, alla professionalizzazione mercantile dei pittori e alle loro connessioni con i mercanti, senza dimenticare alcune ben note tipologie pittoriche, dai cabinet paintings (o quadri da stanza) ai paesaggi affrescati, fino a una nuova ridefinizione visiva della pittura devozionale.

Alle origini dei generi pittorici fra l’Italia e l’Europa, 1600 ca.

AIKEMA, Bernard Jan Hendrik
2013-01-01

Abstract

La letteratura artistica seicentesca ha posto i fondamenti teorici per la suddivisione in generi delle diverse categorie iconografiche di cui la pittura si compone. Questa classificazione da allora è entrata nell’uso comune e nel linguaggio dell’arte in modo talmente pervasivo da farla sembrare connaturata all’arte stessa; è implicitamente passato in secondo piano il fatto che, come ogni fenomeno culturale, anche i generi pittorici hanno un loro momento d’inizio che ne condizionò la definizione e l’identità. Dove rintracciare, dunque, le origini di questo fenomeno? Il tema, ricco e affascinante, costituisce il cuore di questo volume, frutto dello sforzo collettivo di un gruppo di studiosi che hanno condiviso e confrontato differenti metodologie e background di ricerca. Gli otto casi studio, muovendosi tra Venezia, Roma, Colonia, Francoforte e Anversa, mettono a fuoco alcune delle principali tematiche collegate allo sviluppo della pittura europea a cavallo tra ’500 e ’600: dalle pratiche di bottega e la specializzazione degli artisti, alla professionalizzazione mercantile dei pittori e alle loro connessioni con i mercanti, senza dimenticare alcune ben note tipologie pittoriche, dai cabinet paintings (o quadri da stanza) ai paesaggi affrescati, fino a una nuova ridefinizione visiva della pittura devozionale.
2013
Generi pittorici; pittura
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/892185
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