Il contributo si occupa delle questioni interpretative sollevate dalla parziale sovrapposizione delle clausole contemplate dall'art. 33, 2° co., lett. a), b) e l) cod. cons. con quelle contemplate dall'art. 36, 2° co., cod. cons., mirando in particolare a verificare se queste ultime costituiscano o meno una "lista nera" di clausole da considerare sempre e comunque vessatorie.

La garanzia di "un livello elevato di protezione dei consumatori" (art. 38 Carta di Nizza e art. 169 TFUE) alla prova della disciplina italiana delle clausole vessatorie: le clausole nulle "quantunque oggetto di trattativa" ex art. 36, co. 2, cod. cons.

FACCIOLI, Mirko
2015-01-01

Abstract

Il contributo si occupa delle questioni interpretative sollevate dalla parziale sovrapposizione delle clausole contemplate dall'art. 33, 2° co., lett. a), b) e l) cod. cons. con quelle contemplate dall'art. 36, 2° co., cod. cons., mirando in particolare a verificare se queste ultime costituiscano o meno una "lista nera" di clausole da considerare sempre e comunque vessatorie.
2015
Diritto dei consumatori; codice del consumo; Clausole vessatorie
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/883791
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