Il contributo ricostruisce il contenuto della relazione tenuta dall'Autrice a Perugia, nel giugno 2013, in occasione dell'assegnazione del Premio Accademia dei Lincei "Edoardo Ruffini 2012". Viene descritto il percorso di studi premiato, che investe il diritto all'autodeterminazione terapeutica. All'insegna di una bioetica critica, la ricerca si propone di partire dall'analisi dei casi giudiziali più rilevanti, per poi riflettere sulle loro implicazioni antropologiche e i loro presupposti culturali. Secondo la prospettiva proposta, il testamento biologico può essere un mezzo di dialogo fra medico e paziente, ma solo qualora non venga concepito come strumento di affermazione di una autonomia individuale sovrana e illimitata.

Il diritto di autodeterminazione del paziente incosciente. Il testamento biologico tra natura e cultura

Mingardo, Letizia
2014-01-01

Abstract

Il contributo ricostruisce il contenuto della relazione tenuta dall'Autrice a Perugia, nel giugno 2013, in occasione dell'assegnazione del Premio Accademia dei Lincei "Edoardo Ruffini 2012". Viene descritto il percorso di studi premiato, che investe il diritto all'autodeterminazione terapeutica. All'insegna di una bioetica critica, la ricerca si propone di partire dall'analisi dei casi giudiziali più rilevanti, per poi riflettere sulle loro implicazioni antropologiche e i loro presupposti culturali. Secondo la prospettiva proposta, il testamento biologico può essere un mezzo di dialogo fra medico e paziente, ma solo qualora non venga concepito come strumento di affermazione di una autonomia individuale sovrana e illimitata.
2014
autonomia; testamento biologico
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/878031
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact