Diversi esponenti della dottrina italiana reputano che destinazione e separazione patrimoniale siano concetti distinti. Alla luce di tale asserzione gli atti di destinazione, disciplinati all’art. 2645 ter del Codice civile italiano, e il «patrimonio especialmente protegido» vengono posti a confronto. Nel primo caso, il vincolo di destinazione impresso sui beni, al fine di realizzare un interesse meritevole di tutela, si traduce in separazione patrimoniale. Nel secondo caso, invece, il vincolo di destinazione non si risolve in separazione, intesa questa come limitazione della responsabilità patrimoniale.

Gli atti di destinazione di cui all’art. 2645 ter del codice civile italiano e il patrimonio especialmente protegido de las personas con discapacidad a confronto sotto il profilo della responsabilità patrimoniale

CASTELLANI, Giulia
2013-01-01

Abstract

Diversi esponenti della dottrina italiana reputano che destinazione e separazione patrimoniale siano concetti distinti. Alla luce di tale asserzione gli atti di destinazione, disciplinati all’art. 2645 ter del Codice civile italiano, e il «patrimonio especialmente protegido» vengono posti a confronto. Nel primo caso, il vincolo di destinazione impresso sui beni, al fine di realizzare un interesse meritevole di tutela, si traduce in separazione patrimoniale. Nel secondo caso, invece, il vincolo di destinazione non si risolve in separazione, intesa questa come limitazione della responsabilità patrimoniale.
2013
Vincoli di destinazione - Patrimoni separati - Surrogazione reale - Patto di sostituzione; responsabilità patrimoniale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/842364
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