Dopo un breve riepilogo delle originarie scelte operate dai Costituenti nella formulazione degli artt. 10 e 11 della Costituzione del 1948, anche in considerazione delle prassi precedenti relative all’adattamento del diritto interno alle norme esterne, viene dato ampio risalto al profilo ermeneutico del novellato primo comma dell’art. 117 della Costituzione, che, visto alla luce della recente giurisprudenza costituzionale, può avere interessanti riflessi e ricadute sulla rilevanza della Carta sociale europea nel nostro ordinamento giuridico. Emerge, inoltre, il ruolo che può assumere l’ordine di esecuzione, considerato nella dimensione risultante dall’analisi diacronica della giurisprudenza di legittimità meno recente e della dottrina; ruolo che sembra avere ulteriori potenzialità se si tiene conto dei possibili apporti dei giudici comuni e della stessa Corte costituzionale in sede di interpretazione conforme. La seconda parte del saggio è dedicata all’analisi mirata della giurisprudenza interna concernente la Carta sociale; vengono esaminate alcune pronunce “pilota” di giudici di merito, prima di concentrare l’attenzione su talune sentenze della Corte di cassazione e della Corte costituzionale. Infine, vengono svolte alcune considerazioni per promuovere un maggiore impegno da parte dei giudici interni nel dare rilevanza giuridica alla Carta.

La rilevanza della Carta sociale europea nell'ordinamento italiano: la prospettiva giurisprudenziale

GUIGLIA, Giovanni
2013-01-01

Abstract

Dopo un breve riepilogo delle originarie scelte operate dai Costituenti nella formulazione degli artt. 10 e 11 della Costituzione del 1948, anche in considerazione delle prassi precedenti relative all’adattamento del diritto interno alle norme esterne, viene dato ampio risalto al profilo ermeneutico del novellato primo comma dell’art. 117 della Costituzione, che, visto alla luce della recente giurisprudenza costituzionale, può avere interessanti riflessi e ricadute sulla rilevanza della Carta sociale europea nel nostro ordinamento giuridico. Emerge, inoltre, il ruolo che può assumere l’ordine di esecuzione, considerato nella dimensione risultante dall’analisi diacronica della giurisprudenza di legittimità meno recente e della dottrina; ruolo che sembra avere ulteriori potenzialità se si tiene conto dei possibili apporti dei giudici comuni e della stessa Corte costituzionale in sede di interpretazione conforme. La seconda parte del saggio è dedicata all’analisi mirata della giurisprudenza interna concernente la Carta sociale; vengono esaminate alcune pronunce “pilota” di giudici di merito, prima di concentrare l’attenzione su talune sentenze della Corte di cassazione e della Corte costituzionale. Infine, vengono svolte alcune considerazioni per promuovere un maggiore impegno da parte dei giudici interni nel dare rilevanza giuridica alla Carta.
2013
Carta Sociale Europea (CSE); Carta Sociale Europea Riveduta (CSER); Carta Sociale Europea e giudici comuni; Carta Sociale Europea e Corte costituzionale; Comitato europeo dei diritti sociali; Carta Sociale Europea e ordinamento italiano
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